Birra “green” in arrivo dagli Usa riduce emissione CO2

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Chi non si è mai dissetato con una birra soprattutto in estate quando il termometro sale a temperature spesso insopportabili?

La birra è utilizzata in Italia e nel mondo, spesso, come bevanda per accompagnare i pasti.

Per la produzione della gustosa bevanda alcolica però si  immette nell’aria un elevato quantitativo di anidride carbonica.

Gli studiosi hanno potuto stabilire che produrre un barile della tanto amata bevanda alcolica determina l’emissione nell’aria di tanta anidride quanta esce dalla marmitta di un auto che percorre qualcosa in più di 200 chilometri di strada.

Un’enormità visto che uno dei più gravi problemi che l’umanità si troverà presto ad affrontare sarà l’aumento delle temperature medie della Terra causato dall’eccessiva emissione di anidride carbonica nell’aria.


Uno stabilimento americano che da tempo produce la birra ha trovato una soluzione all’alta emissione di anidride carbonica che si determina dalla produzione della bevanda alcolica.

L’azienda produttrice di birra che si trova a Portland è riuscita a produrre una qualità di birra che ha lo stesso gusto di quella classica immettendo nell’aria un quantitativo dimezzato di anidride carbonica.

Un grosso risultato ottenuto grazie all’utilizzo di attrezzi per la produzione della birra a basso consumo energetico.

La birreria di Portland ha comprato un grosso scaldacqua, che è essenziale per la produzione della birra, a bassissimo consumo energetico.

L’acquisto del macchinario ha determinato una diminuzione considerevole dell’emissione di anidride carbonica nell’aria.

I tecnici della birreria di Portland , inoltre, hanno pensato di produrre la loro birra con un orzo biologico prodotto nelle vicinanze dello stabilimento in modo da ridurre l’emissione di anidride carbonica provocata dal trasporto della materia prima per la produzione della preziosa e gustosa bevanda.