Riforma Rai, un manager alla guida e una rete priva di spot

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Il consiglio dei ministri di oggi discuterà su come apporre le modifiche necessarie per rendere la rai competitiva a livello mondiale.

L’idea è quella di proporre un disegno di legge che poi segua tutto l’iter parlamentare per la discussione e per l’approvazione.

L’idea di Matteo Renzi è quella di rivoluzionare la Rai con la nomina di manager altamente qualificato che sia a capo di tutte le reti dell’emittente pubblica.

Il manager che dovrà essere al capo della Rai, secondo Renzi, deve avere la possibilità di agire autonomamente senza avere vincoli politici o dover essere controllato dal consiglio di amministrazione della stessa Rai.

Per Renzi solo con un manager che possa liberamente agire all’interno della Rai l’emittente pubblica può fare il tanto auspicato salto di qualità.

Secondo Matteo Renzi la rivoluzione non si conclude con l’avvento di un manager a capo della Rai ma i tre canali Rai dovranno altamente specializzarsi solo su alcuni temi e ognuno di essi deve essere totalmente privo di pubblicità.


Renzi ha detto che la Rai è la principale azienda in Italia che produce cultura e non può essere imballata da procedure molto lunghe o da decisioni della Corte dei Conti.

Secondo il Premier, la Rai ha la possibilità di competere con i più grossi network mondiali producendo film di grande livello e spettacoli che possono attrarre anche altri paesi non soltanto l’Italia ma  l’emittente pubblica deve essere libera di farlo.

Matteo Renzi vuole che la rai abbia un manager con pieni poteri e un consiglio di amministrazione composto da poche persone in modo che le decisioni vengano prese molto velocemente.