Inps, nuovi limiti età pensionabile sia per le donne che per gli uomini

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Il 2016 sancirà dei nuovi limiti di età per tutti coloro che dovranno andare in pensione.

I nuovi requisiti andranno in vigore a partire dal 1 gennaio 2015 e termineranno il 31 dicembre 2017.

I nuovi limiti di età saranno i seguenti: per gli uomini che lavorano per ditte private, autonomi o lavorano nel settore il pubblico il limite dell’età pensionabile passerà da 66 anni e tre mesi a 66 anni e 7 mesi.

I lavoratori, dunque, saranno costretti a lavorare dal prossimo 1 gennaio 2016 quattro mesi in più rispetto agli attuali limiti pensionistici.

Novità anche per le donne che, dal primo gennaio 2016, per andare in pensione se lavorano presso delle aziende private dovranno raggiungere l’età di 65 anni e sette mesi, sempre quattro mesi in più di quelli previsti attualmente; le lavoratrici che lavorano nel pubblico, invece, per accedere alla pensione dovranno aver compiuto 66 anni e 7 mesi.

Le donne che hanno un lavoro autonomo dal prossimo 1 gennaio 2016 per accedere alla pensione dovranno attendere il compimento del sessantaseiesimo  anno di età ed 1 mese.

E’ stata l’inps a disporre i nuovi limiti di età per la pensione che partiranno dal prossimo 1 gennaio 2016 sia per i lavoratori che per le lavoratrici.

L’Inps ha reso noti i nuovi limiti pensionistici mediante una circolare.

I dirigenti dell’Inps hanno motivato i nuovi requisiti anagrafici pensionistici che andranno in vigore dal prossimo 1 gennaio 2016 asserendo che erano stati già previsti dal 2010 dall’allora ministro del lavoro Sacconi.


L’aumento dell’età pensionabile prevista dalla circolare dell’Inps è stata motivata anche dal fatto che le aspettative di vita delle persone in questi ultimi anni sono aumentate.

I nuovi limiti pensionistici sono però per i lavoratori una vera e propria nuova batosta difficile da assorbire.

Tutti i dipendenti sia del privato che del pubblico erano in attesa di un provvedimento del governo  che diminuisse l’età pensionabile prevista dalla riforma Fornero già considerata molto alta.

Si erano espressi in modo favorevole alla revisione dell’età pensionabile sia l’attuale ministro del lavoro Giuliano Poletti che il nuovo presidente dell’Inps, Tito Boeri.

Il titolare del dicastero del lavoro ha più volte dichiarato  che miglioramenti alla riforma Fornero saranno inserti nella prossima legge di stabilità.

Per i lavori e per le lavoratrici non resta, dunque, che attendere.