Surf, promessa francese di 13 anni muore sbranato da uno squalo

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Un tragico evento ha sconvolto il mondo del surf.

Elio Canestri, un ragazzo di soli 13 anni, è morto perché sbranato da uno squalo.

Il ragazzino francese si trovava nell’arcipelago delle  Mascarenea sull’isola Réunion nell’oceano Indiano  e aveva deciso in mare di allontanarsi con la sua tavoletta da surf e di esercitarsi.

Le autorità locali avevano da tempo interdetto quel tratto di mare ai bagnati per la presenza di molti squali che avevano già in precedenza attaccato l’uomo.

Elio Canestri, nonostante la sua giovanissima età, era già conosciutissimo per la sua bravura nel mondo del surf.

L’attacco dello squalo è avvenuto lo scorso 12 aprile.

Elio Canestri subito dopo essere entrato nelle acque dell’Oceano Indiano è scomparso.

Gli amici che erano in acqua con il giovane campione di surf in un primo momento non hanno compreso cosa stava succedendo subito dopo hanno capito che Elio Canestri era stato attaccato da uno squalo.


Lo squalo che ha sbranato il ragazzo francese di soli 13 anni è uno “bull shark”,  chiamato anche squalo zambese che in media ha una lunghezza che si aggira intorno ai 2,5 metri.

Lo “bull shark”  è uno delle specie di squali che vive nei fondali bassi e attacca molto spesso l’uomo.

Nelle vicinanze dell’Isola di Reunion dal 2011 ad oggi sono stati numerosi gli attacchi degli squali che hanno provocato la morte di 7 persone.

Elio Canestri è stato immediatamente soccorso da alcuni abitanti dell’isola ma le sue condizioni sono subito apparse disperate.

La morte del giovane surfista francese ha sconvolto gli amici del ragazzo che hanno visto con i propri occhi la fine dell’amico attaccato da un grosso squalo.