Mediaset, Berlusconi pena estinta ma non potrà candidarsi

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Ieri è stata per Silvio Berlusconi una giornata storica, il tribunale di sorveglianza di Milano ha deciso che la pena per il processo Mediaset  è estinta.

Da ieri Silvio Berlusconi è un uomo libero e può tornare a tempo pieno ad occuparsi di politica e soprattutto del suo partito, Forza Italia, oramai allo sfascio.
Resta per Silvio Berlusconi l’ultimo scoglio da superare: la sua illeggibilità, che secondo la legge Severino, si protrarrà fino al 2019.

I legali di Silvio Berlusconi contro la sua lunga innegabilità hanno già presentato ricorso alla Corte di Strasburgo che si pronuncerà a breve.

Gli avvocati dell’ex cavaliere sono fiduciosi che la Corte di Strasburgo si pronunci in modo favorevole alla riduzione del periodo di illeggibilità.

Silvio Berlusconi ha già riferito che parteciperà attivamente alla campagna elettorale per le regionali che si terranno in alcune regioni strategiche italiane.

L’ex cavaliere non ha escluso che possa scendere in campo direttamente con alcuni comizi nelle regioni al voto.

In queste ore però Silvio Berlusconi è molto preoccupato per quello che sta succedendo in Puglia dove il centrodestra molto probabilmente si presenterà spaccato.


Berlusconi sta cercando di contrastare con tutte le forze l’avanzata del suo ex delfino Raffaele Fitto che è pronto a conquistare il partito.

In Puglia il centrodestra si presenterà molto probabilmente spaccato: con Adriana Poli  Bortone , che però non ha sciolto tutte le riserve, che sarà a capo di una coalizione formata da Lega Nord, Forza Italia e Nuovo Partito Socialista e Francesco Schittulli che sarà appoggiato dal suo movimento, dal Nuovo Centrodestra, da Fratelli d’Italia e da Raffaele Fitto.

Situazione caotica anche in Toscana dove Forza Italia non ha ancora deciso su chi sarà il candidato alla presidenza della regione.