Atac, assenze per malattia licenziati quattro dipendenti

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Un nuovo scandalo ha travolto l’Atac, l’azienda che gestisce i trasporti pubblici a Roma.

La dirigenza dell’Atac ha provveduto al licenziamento di quattro suoi dipendenti.

Ognuno dei quattro lavoratori dell’Atac ha accumulato per malattia, in soli due anni, fino 400 ore di assenza.

Gli investigatori dell’azienda dei trasporti della capitale hanno appurato che i quattro dipendenti  presentavano sistematicamente il certificato medico per malattia in prossimità del weekend o poco prima delle ferie.

Per i quattro lavoratori, l’Atac ha disposto le visite fiscali che hanno evidenziato che i dipendenti non soffrivano di alcun tipo di patologia.

In seguito alle visite fiscali sono scattate le verifiche per i quattro dipendenti dell’Atac che hanno portato al licenziamento degli stessi.

La verifica degli ispettori dell’Atac è avvenuta per il periodo dal 1° gennaio 2013 al 12 aprile 2015.

L’Atac ha reso noto che il licenziamento dei quattro dipendenti è avvenuto per scarso rendimento e che in totale sono state accumulate oltre 900 ore di assenza dal lavoro.

Uno dei quattro dipendenti della società dei trasporti di Roma ha accumulato, nel periodo preso in esame dalla dirigenza dell’Atac, ben 403 ore di malattia.

L’Atac ha dichiarato che il provvedimento è stato preso dopo che da tempo si osservava il comportamento dei quattro dipendenti.

L’azienda ha anche riferito che ai quattro dipendenti sono state inviate delle lettere nelle quali si segnalavano “le criticità riscontrate”.

L’azienda di trasporti ha sottolineato che: “I controlli rientrano in un piano di monitoraggio che l’Atac sta svolgendo sulle assenze per malattia. Le verifiche puntano ai dipendenti che hanno totalizzato un numero di assenze per malattia superiore alla media registrata nella propria categoria e durano alcuni mesi”.