Fabio e Mingo sconcertati dopo l’accusa di truffa

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Dopo giorni di silenzio, ecco finalmente la verità sull’allontanamento di Fabio e Mingo dal tg satirico trasmesso da canale 5 “Striscia la notizia”.

Dopo un susseguirsi di supposizioni sul perché di questo divorzio, lampo e avvenuto a ciel sereno finalmente i protagonisti parlano . E se da una parte c’è Antonio Ricci che pare non voglia far altro che  affidarsi ai suoi legali senza apparire , neppure questa volta in prima linea, invece gli altri due protagonisti, loro malgrado, hanno finalmente rotto il silenzio dietro il quale si erano trincerati fino a qualche giorno fa e hanno parlato esternando tutto il loro stupore e la loro incredulità per una vicenda che hanno definito “surreale” sia per i contenuti sia per l’atteggiamento che è stato loro riservato da quando è esplosa la bomba.

Ma i fatti parlano e quando dietro questi fatti c’è addirittura la Procura è il caso di raccontare con dovizia di particolari tutti i retroscena che accompagnano questa vicenda.

Tutto inizia quando la procura di Bari fa partire un’indagine perchè sa che un servizio di Fabio e Mingo è un falso in quanto i protagonisti non sono reali ma si tratta di attori che stanno recitando una parte.

Subito parte la richiesta da parte della procura  a “Striscia la Notizia” per acquisire ogni tipo di notizia al fine di accertare tale situazione.

La procura inizia ad indagare e, alla fine, emerge la verità.

In due servizi i protagonisti non erano persone che esponevano degli accadimenti ma si trattava solo di due attori che recitavano una parte.

Da qui la comunicazione che la procura fa a Striscia e la conseguente ed immediata decisione di Antonio Ricci di sospendere gli inviati Fabio e Mingo, sospensione annunciata in tv senza che ci fosse stata alcuna indiscrezione prima a trapelare.

Fino a quando la vicenda ha avuto contorni nebulosi nessuno parlava ma ora che la vicenda è stata chiarita Fabio e Mingo hanno rilasciato una dichiarazione che recita così “Siamo meravigliati dai tanti atteggiamenti ostili che stiamo subendo soprattutto attraverso la stampa. Per oltre diciannove anni abbiamo collaborato con lealtà con la massima professionalità,lavorando nel rispetto delle indicazione ricevute, anche quando non condivisa. Quando le autorità vorranno interrogarci risponderemo con serenità. Siamo i primi a voler conoscere io quadro completo e reale di questa vicenda ormai assurda nella quale ci si vuole ad ogni costo coinvolgere”.

Ora le indagine che stanno andando avanti ipotizzano il reato di truffa,,accusa decisamente pesante e, per questo, Striscia che prende le distanza piuttosto intende dare tutto il suo aiuto alla procura perché venga fuori tutta la verità e a questo proposito ha dichiarato: “La nostra è una collaborazione attiva alle indagini della Procura di Bari” .