Inquinamento in Italia accorcia in media la vita di 10 mesi

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Il ministero della Salute ha divulgato alcuni dati sull’inquinamento molto preoccupanti.

Secondo il Ministero gli abitanti dell’Italia del nord sono più esposti rispetto al Sud agli effetti devastanti dell’inquinamento.

Gli esperti del ministero della salute hanno potuto verificare che l’inquinamento provoca in media ad ogni abitante della zona colpita dieci mesi in meno di vita. In particolare, sul nostro territorio a morire per cause derivanti dall’inquinamento sono oltre 34 mila persone.

Le statistiche sull’inquinamento sono state realizzate dal CCM VIIAS che ha potuto effettuare le ricerche grazie ad un finanziamento del Centro Controllo Malattie.

Alle ricerche sui decessi che provoca l’inquinamento hanno partecipato anche numerosi centri studi di università italiane.

Gli studiosi hanno accertato che l’indice di mortalità è molto più alto al Nord d’Italia dove ogni anno si verificano circa 22.500 decessi.

La regione nella quale c’è il maggior numero di decessi è la Lombardia con oltre 10 mila morti all’anno.

In questa triste classifica il secondo posto è detenuto dall’Emilia Romagna regione nella quale i decessi ogni anno sono poco inferiori a 4 mila, mentre nel Veneto sono 3.647.

 I ricercatori hanno anche sostenuto che la vita in media per ogni italiano per colpa dell’inquinamento si è accorciata di 10 mesi, con dati molto preoccupanti al nord dove  la vita si è accorciata di 14 mesi.

Quasi 1/3 degli italiani vive in zone della terra dove l’inquinamento supera quasi quotidianamente le soglie di inquinamento previste dalle normative europee.

I ricercatori sostengono che se l’Italia, come in gran parte di Europa, si rispettassero le soglie sull’inquinamento si potrebbe salvare la vita di 11 mila persone l’anno.