Riforma pensioni Poletti 2015: ultime notizie ad oggi su modifiche Fornero per precoci e Quota 100

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Le modifiche alla riforma delle pensioni da parte dell’esecutivo Renzi hanno avuto ieri una nuova battuta d’arresto con il comunicato stampa reso pubblico dalla Bce.

La Banca Centrale Europea ha diramato un comunicato stampa con il quale ha avvisato i paesi membri dell’unione europea che nuove misure pensionistiche che possono determinare nuove spese al momento è sconsigliabile farle.

Il comunicato della Bce recita quanto segue:

“Nonostante le proiezioni sui costi dell’invecchiamento siano più favorevoli per diversi paesi, sono necessari ulteriori sforzi di riforma per ridurre l’aumento di tali costi. Le nuove proiezioni sui costi dell’invecchiamento per diversi paesi sono soggette a rischi negativi, perché dipendono da ipotesi molto ottimistiche sugli andamenti della produttività e del mercato del lavoro. In assenza di riforme che riducano la disoccupazione strutturale e stimolino la crescita potenziale, i costi dell’invecchiamento saranno sostanzialmente più elevati in questi paesi. Pertanto, sarebbe fuorviante interpretare le nuove proiezioni sui costi dell’invecchiamento come un’indicazione che gli sforzi di riforma dei paesi siano meno urgenti”.

Il monito della Bce è stato diramato solo qualche giorno dopo l’audizione del Presidente dell’Inps, Tito Boeri, alla commissione lavoro della Camera durane la quale il massimo dirigente dell’ente previdenziale italiano ha sostenuto che la spesa per un’eventuale norma sulla flessibilità  costerebbe allo Stato diversi miliardi di euro.

L’ipotesi più accredita è che il governo Renzi modifichi la legge Fornero con una norma sulla l’età pensionabile.

Il ministro del lavoro, Giuliano Poletti, ha più volte dichiarato che l’intento del governo è quello di dare la possibilità ai lavoratori che hanno raggiunto il massimo dei contributi di accedere alla persone.

Il governo intende così accontentare categorie come i lavoratori precoci, i Quota 96 e i Quota 100 enormemente svantaggiati dall’attuale riforma delle pensioni.