Azzollini, presentato ricorso al tribunale del Riesame contro l’arresto

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Si conosce in queste ore anche la data nella quale la Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari si riunirà per esaminare la posizione del Senatore Antonio Azzollini.

La Giunta deciderà il prossimo 24 giugno, a renderlo noto è stato lo stesso presidente Dario Stefano che ha dichiarato: “Cercheremo per quella data di portare a compimento l’esame a meno che non emergano cose particolari. Abbiamo un programma di due settimane”.

Antonio Azzollini, senatore del Nuovo Centro Destra non ha alcuna intenzione di mollare.

Giorni difficili per il potente uomo politico pugliese.

Al Senato è stato notificato dal Tribunale di Trani una richiesta d’ordine d’arresto per la bancarotta della Casa Divina Provvidenza di Bisceglie per il senatore del Nuovo Centrodestra.

Ad emettere l’ordine d’arresto è stato il gip del tribunale di Trani, Rossella Volpe.

Il senatore Antonio Azzollini tramite il suo legale, l’avvocato Felice Petruzzella ha presentato un ricorso al tribunale della Libertà di Bari contro l’ordine d’arresto emesso dal gip Rossella Volpe, contestando in toto la richiesta presentata al Senato lo scorso 10 giugno dal giudice del tribunale di Trani.

Il Senatore Azzollini, nel suo ricorso ha specificato che non è mai stato il “gestore di fatto” della Casa Divina Provvidenza come insinuato dalla procura di Trani.

Il Senatore del Nuovo Centrodestra ha anche dichiarato che non è mai intervenuto presso la direzione della Casa Divina della Sofferenza per far assumere personale.

Il buco finanziario della Casa Divina Provvidenza ammonterebbe a quasi 500 milioni di euro.

Il Senatore Azzollini ha anche dichiarato che non c’è mai stato un tentativo di concussione nei confronti delle suore che gestiscono la Casa Divina Provvidenza.

Antonio Azzollini ha anche riferito sia in commissione, che nel ricorso presentato al tribunale delle libertà di Bari che non ha mai pronunciato la frase alle suore “Da oggi in poi comando io, se no, vi piscio in bocca”.

La Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari che è composta da 23 senatori che dovrà decidere sulla richiesta d’arresto presentata al Senatore Azzollini dal tribunale di Trani ha reso noto che se il tribunale delle libertà di Bari accetterà il ricorso presentato dal Senatore Azzollini la giunta fermerà i suoi lavori.

Si attende ora il pronunciamento del Tribunale del riesame di Bari che dovrà decidere sull’ordine d’arresto presentato dal tribunale di Trani.