Frasi choc contro Marò, il segretario del PRC Pantaleoni si dimette

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Un commento che ha provocato non poco imbarazzo nei dirigenti di rifondazione comunista quello postato dal segretario cittadino di Rimini.

Le frasi sono state pronunciate su due uomini che da anni stanno vivendo una esistenza difficilissima sempre con dignità e rispettando le istituzioni.

Stiamo parlando dei due fucilieri della marina militare Massimiliano Latorre e Salvatore Girone che sono stati accusati dalle autorità indiane di aver ucciso due indiani.

I due Marò hanno sempre dichiarato di non essere colpevoli e dopo anni non sono stati ancora processati nè dalle autorità indiane nèe da quelle italiane.

Si è dimesso il segretario di rifondazione comunista, Paolo Pantaleoni, dopo che su Facebook aveva postato un messaggio sui Marò che aveva provocato tantissime polemiche e molta indignazione.

Il post del segretario comunista di Rimini postato su Facebook è stato il seguente il seguente: “Non è ora che impicchino i due Marò”.

Il commento sui due Marò pugliesi è stato prima pubblicato, in seguito lo stesso segretario del partito di rifondazione comunista di Rimini ha deciso di cancellarlo.

Paolo Pantaleoni dopo aver suscitato tantissime polemiche per il suo personale commento sulla vicenda dei marò ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla stampa nelle quali spiegava il suo post:  “L’ho detto nei giorni scorsi alla stampa locale, lo ripeto oggi: il mio post sui marò ha dichiarato Pantaleoni è stato una colossale scemenza, di cui mi scuso con tutte le persone che ho urtato, ferito ed infastidito”.

Il segretario di rifondazione comunista ha anche detto che la sua era sono una battuta come quelle di tanti politici che ogni giorno usano parole “molto più violente” contro gli stranieri.

Paolo Pantaleoni ha anche dichiarato che, in seguito al suo post e alle polemiche che ha suscitato, ha deciso di dimettersi dall’incarico di segretario cittadino di rifondazione comunista di Rimini e di rimettere il suo mandato alla direzione nazionale del partito.

Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due fucilieri della marina italiana da anni al centro di un’intricata controversia con l’India, hanno replicato al post del segretario di rifondazione comunista con le seguenti dichiarazione di Latorre: «Spero che queste parole siano uscite dalla testa e non dal cuore, ma lo dicesse ai nostri figli”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il segretario della Lega Nord Matteo Salvini che ha dichiarato: “Questo signore ha dei problemi, questo signore va aiutato”.