Babadook la pellicola horror più terrorizzante uscita il 15 luglio

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Una pellicola horror che sicuramente farà parlare molto di se quella che da qualche giorno è in programmazione nelle sale italiane.

La pellicola è “Babadook” un horror nel quale non si vede una goccia di sangue ma la paura è tantissima perchè il film è un crescendo di tensione.

Protagonisti una madre e un figlio che vivono soli in una casa ma che avvertano una strana presenza che diventerà man mano che passano i giorni sempre più inquietante.

L’uomo nero l’incubo di molti bambini in questo film diventa realtà.

Un film che resterà nella storia dell’horror che è in programmazione nelle sale cinematografiche italiane dallo scorso 15 luglio.

Si intitola “Babadook” ed è stato diretto dalla regista australiana Jennifer Kent.

Il film ha la capacità di tenere per tutta la sua durata in una tensione continua lo spettatore ed è stato definito dal maestro dei film horror Stephen King “profondamente disturbante”.

Il film narra la storia di Amelia, interpretata da Essie Davis, che è una donna che assiste alla morte del marito avvenuta per un terribile incidente.

La donna al momento della terribile morte del marito era in attesa e subito dopo partorisce un bambino di nome Samuel.

Samuel trova per caso in casa un libro intitolato “Mr. Babadook”.

Il libro è molto inquietante perché narra la storia di un uomo misterioso del quale non viene mai svelata l’identità.

Samuel dopo aver iniziato a leggere il libro “Mr. Babadook” inizia ad avere dei comportamenti molto inquietanti con degli scatti di ira che fanno paura alla stessa madre.

Il bimbo racconta che ogni notte durante il sonno gli appare un uomo che secondo lui è Mr.  Babadook che vorrebbe uccidere sia lui che la madre.

La madre in un primo momento è diffidente ma poi pian piano inizia a credere che ciò che racconta il bambino non è inventato.

Jennifer Kent ha così raccontato il suo ultimo film “Babadook”:

“Mi affascina molto ciò che succede alle persone quando reprimono i propri sentimenti, specialmente la sofferenza. Amelia, la protagonista del film, assiste alla perdita violenta e atroce del marito, l’amore della sua vita, in un terribile incidente d’auto, mentre la coppia si sta recando in ospedale per dare alla luce il loro primo figlio. Il film inizia quasi sette anni dopo quel terribile giorno. Amelia non riesce ad amare suo figlio poiché non è stata in grado di affrontare il dolore per ciò che è successo. La repressione del dolore sviluppa una tale energia da dilaniare Amelia, perseguitarla, scatenando in lei una forza distruttiva incontrollabile”.