Viterbo, ubriaco 43enne ucciso a pugni per aver molestato ragazza

Viterbo-ubriaco-43enne-ucciso-a-pugni-per-aver-molestato-ragazzaUna storia di gelosia ha portato all’uccisione di Federico Venzi un uomo di 43 anni che era nato a Roma e si era trasferito da tempo a Caprarola a Viterbo.

Sembra che l’uomo avesse fatto qualche apprezzamento alla ragazza di Louis Francesco Battaglia di soli 23 anni che ha deciso di vendicarsi uccidendo l’uomo.

Federico Venzi era stato ritrovato da alcuni passanti alle 4,30 di sabato in fin di vita per strada.

Subito erano stati chiamati i soccorsi che prontamente erano e avevano trasportato l’uomo all’ospedale di Belcolle di Viterbo.

Federico Venzi però è morto subito dopo l’arrivo in ospedale per le lesioni riportate.

Gli investigatori hanno ricostruito come Federico Venzi è stato ucciso.

L’uomo, ubriaco aveva incrociato in Via Aldo Moro una coppia di fidanzati aveva rivolto loro frasi senza senso.

Louis Francesco Battaglia e la sua ragazza avevano fatto finta di nulla e si erano svincolati da Federico Venzi aumentato il passo.

L’uomo li aveva seguiti per altri 100 metri continuando a rivolgere frasi nei confronti dei due e soprattutto della ragazza.

Louis Francesco Battaglia, ad un certo punto, aveva reagito colpendo l’uomo al volto con dei violenti pugni

Federico Venzi cadeva a terra e Louis Francesco Battaglia anche se l’uomo era ubriaco e sanguinante continuava a colpirlo.

Solo quando Federico Venzi è rimasto privo di conoscenza e visibilmente ferito Louis Francesco Battaglia ha decise di smetterla lasciandolo a terra senza prestargli alcun soccorso.

Ieri sera i carabinieri di Viterbo che avevano ricostruito la vicenda sentendo diversi testimoni tra i quali un marocchino che era quella sera insieme a Federico Venzi sono riusciti ad indentificare Louis Francesco Battaglia ed a fermarlo.

Il ragazzo riportava ancora i segni sulle mani della colluttazione con Federico Venzi.

Il ragazzo era con la sua compagna quando è stato fermato dai carabinieri.

Louis Francesco Battaglia è stato prima ascoltato dai carabinieri e poi rinchiuso in carcere con l’accusa di omicidio colposo.