Inghilterra, medico italiano cacciato dall’ospedale perché non parla inglese

Uno dei tanti medici italiani che si sono fatti onore all’estero sta passando un brutto momento in seguito a una discutibile decisione presa dal ministero della sanità del Regno Unito.

Il medico in questione si chiama Alessandro Teppa ed è nato a Brescia e dal 2012 si è traferito in Inghilterra dove è diventato un rinomato urologo.

Il dottor Alessandro Teppa ha prestato il suo servizio in due plessi ospedalieri del Regno Unito al Royal Bornemouth Hospital nel Dorset e all’Hallamshire Hospital in Sheffield.

Il medico bresciano vive ora a Manchester ma da alcuni giorni, secondo quanto deciso dal tribunale del Regno Unito, non può esercitare la sua professione perché parla un pessimo inglese.

I giudici, molto fiscali, del Regno Unito hanno disposto che al medico italiano venga revocata per nove mesi la licenza per poter prestare il proprio servizio presso i plessi ospedalieri inglesi.

Nove mesi, secondo la suprema corte inglese, sono il tempo necessario affinchè il medico italiano cerchi di comprendere meglio la lingua inglese.

Secondo i giudici il medico italiano in sala operatoria per esercitare il suo lavoro aveva bisogno di un interprete.

Non solo era “un rischio significativo per i pazienti” perché non si faceva comprendere bene.

La notizia della notizia della revoca della licenza al medico italiano ha avuto gran risalto sui media inglesi.

Alessandro Teppa al momento, sull’accaduto non ha rilasciato alcuna dichiarazione.

Si spera, però, che quanto prima il tribunale inglese riveda la sua troppo fiscale decisione.