Torino, ecco la Super Tac riduce radiazioni del 90 per cento e studia le mummie

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Un’altra Super Tac uguale a quella recentemente installata alle Molinette di Torino esiste a Milano in un plesso ospedaliero privato.

La Super Tac è stata installata a Torno lo scorso 24 novembre e in questo mese ha lavorato senza sosta. La Super Tac è stata costruita negli Stati Uniti d’America dalla General Elettric.

La Super Tac servirà anche per svolgere uno studio più approfondito sulle mummie presenti al museo Egizio del capoluogo piemontese.

Una notizia sensazionale arriva dal plesso ospedaliero le Molinette di Torino. Da qualche giorno è disponibile un’apparecchiatura eccezionale, la Super Tac che riesce a scandagliare l’intero corpo del paziente e consente di diagnosticare la maggior parte delle patologie.

La Super Tac è ora disponibile nel reparto di Radiologia dell’ospedale di Torino le Molinette, a disposizione dello staff del rinomato professor Giovanni Gandini. Il costo della Super Tac è stato elevatissimo, un macchinario come quello installato nel reparto di radiologia dell’ospedale di Torino costa intorno a 1,5 milioni di euro.

L’acquisto del preziosissimo macchinario è avvenuto grazie alla beneficienza dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino che ha versato 1.200.000 euro e alla Città della Salute di Torino che ha deciso di donare, per l’acquisto di questo strumento importantissimo, ben 300 mila euro.

La nuova tac, che nel gergo medico è chiamata Tac Revolution, oltre ad avere la capacità di diagnosticare diverse tipologie di malattie ha anche un’altra particolarità molto importante, sottoporre il paziente ad un numero di radiazioni minori di circa l’80% rispetto ad una Tac normale.

L’installazione della nuova Tac nel reparto di Radiologia dell’Ospedale le Molinette di Torino è stata resa nota con un comunicato stampa diramato dalla direzione del plesso ospedaliero:

“Al di fuori dello studio del cuore molte potenzialità della Revolution sono ancora da scoprire, considerato il numero molto limitato di apparecchiature installate al mondo. Nella Città della Salute e della Scienza vengono trattati molti pazienti con patologie molto complesse (basti pensare ai trapiantati di di fegato, di cuore o di reni), che si avvarranno grazie alla Revolution, di diagnosi sempre più precoci e precise con dose di radiazioni molto minori. L’obiettivo più importante è pertanto quello di divenire un Centro di riferimento non solo per l’Italia, ma anche per l’Europa per stabilire le modalità di studio degli altri organi al di là del cuore, soprattutto del fegato o dei vasi. Infatti è fondamentale ritornare a sottolineare come con questa macchina si ottenga una riduzione della dose di radiazioni mediamente dell’80/90% in meno rispetto alle altre apparecchiature”.

In questi ultimi anni i pazienti che si sono sottoposti alla Tac sono notevolmente aumentati. Solo negli Stati Uniti d’America da 3 milioni di persone che trent’anni fa si sottoponevano all’esame siamo arrivati a più di 60 milioni di pazienti che ogni anno si sottopongono alla Tac.

Con la Super Tac oltre ad avere la possibilità di scoprire in pochi minuti quale malattia ha colpito una persona, si ha la possibilità di sottoporre i pazienti a minori radiazioni che sono nocive per l’uomo perché possono provocare ustioni e, con il tempo, l’insorgenza di tumori.