Varese, fermata falsa invalida aveva chiesto 200 mila euro di risarcimento

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Una donna è stata fermata dalla guardia di finanza di Luino, un piccolo paesino in provincia di Varese perché aveva cercato di truffare un’assicurazione fingendosi invalida. La donna di 40 anni aveva chiesto un risarcimento di oltre 200 mila euro alla sua compagnia assicurazione per un problema di invalidità permanente causato da un incidente stradale.

La compagnia assicurativa, dopo una breve indagine sulla esosa domanda formulata dalla donna, ha denunciato il tutto al comando della guardia di finanza di Luino che ha iniziato ad indagare sul caso. Alla donna dopo l’incidente stradale era stata riconosciuta dall’Inps un’invalidità del 100% e i suoi familiari percepivano l’indennità di accompagnamento.

La guardia di finanza di Luino ha sequestrato la cartella clinica della donna che era custodita dall’Asl di Varese ed ha potuto constatare che la donna si era effettivamente recata al Pronto soccorso. I medici del reparto di Pronto soccorso del plesso ospedaliero di Varese avevano constato che la donna non aveva riportato alcun trauma grave tanto da determinare disturbi neurologici.

Gli uomini della guardia di finanza di Varese hanno iniziato a pedinare la donna ed hanno visto che la stessa conduceva una vita normalissima. Prestava il suo servizio presso un negozio e non aveva difficoltà ad utilizzare il computer. La donna, inoltre, aveva una passione per i funghi e la mattina presto si recava nei boschi vicini a Varese a cercarli.

Ancora, ogni giorno andava al supermercato per fare la spesa senza essere accompagnata da nessuno. La guardia di Finanza ha chiesto che la donna fosse nuovamente sottoposta ad una visita da parte dei medici della Commissione Medica dell’Inps. La commissione ha stabilito che la donna non avesse alcun problema e le è stata sospesa l’erogazione dell’indennità di accompagnamento.

La donna è stata denunciata per il reato di truffa aggravata nei confronti dello Stato e sarà sottoposta ad un processo penale. La donna, della quale non sono state rese note le generalità, dovrà restituire anche tutte le somme percepite indebitamente dall’Inps in questi anni.