Riforma pensioni 2014: ultimi aggiornamenti proposte Renzi modiche legge Fornero

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Il primo esecutivo Renzi sembra sempre più probabile che si avvii ad essere formato.

Dalle ultime notizie pare che ci siano solo degli ultimi nodi da sciogliere con il Nuovo centrodestra su il nominativo del Ministro dell’Economia e sulla data di entrata in vigore della nuova riforma elettorale che gli uomini di Angelino Alfano vorrebbero far slittare subito dopo la riforma del Senato e delle Province.

L’idea di Matteo Renzi sulla attuale riforma delle pensioni è che sicuramente non è la migliore che possa esistere e che delle modifiche bisogna per forza apportarle.

Caso emblematico di alcune criticità che presenta la riforma è la categoria degli esodati  formatasi dopo l’approvazione della legge Fornero, con l’innalzamento dell’età pensionabile per tutti al compimento del sessantaseiesimo anno di età, anche a chi come gli esodati aveva già raggiunto il massimo dei contributi.

Il nuovo Presidente del Consiglio ha più ribadito la necessità di porre subito fine al problema degli esodati che ora si ritrovano senza lavoro  e senza pensione.

Altro dato inconfutabile è che con l’innalzamento dell’età pensionabile si è bloccato del tutto il ricambio generazionale, cioè la possibilità di un continuo riciclo di posti di lavoro, con il lavoratore che va meritatamente in pensione creando così un nuovo posto di lavoro per chi è inoccupato o per i giovani che hanno appena concluso il loro ciclo scolastico.

Il ricambio generazionale potrebbe riformarsi abbassando l’età pensionabile o creando  una forma di prepensionamento come quella prospettata a più riprese dall’ex Ministro del lavoro Giovannini  con  il prestito pensionistico cioè dando un sostegno economico mensile, anche con un piccolissima decurtazione, a chi ha raggiunto ad esempio il sessantaduesimo anno di età e il massimo dei contributi.

Così si permetterebbe a categorie come gli esodati, i lavoratori precoci e i Quota 96 di poter accedere ad un vero e proprio prepensionamento in attesa della pensione ricreare il ricambio generazionale tanto volte invocato anche da Matteo Renzi.