Riforma pensioni Renzi 2014: ultime novità proposte Poletti e Ghizzoni su quota 96, lavoratori precoci, modiche Fornero

Riforma-pensioni-Renzi-2014-ultime-novità-proposte-Poletti-e-Ghizzoni-su-quota-96-lavoratori-precoci-modiche-Fornero

Grande attesa per il prossimo Consiglio dei Ministri che si terrà mercoledì durante il quale l’esecutivo Renzi varerà una serie di importanti disposizioni  per la casa, per la scuola e per il lavoro.

Le misure sul lavoro sono quelle oggettivamente più urgenti con una disoccupazione in Italia che ha toccato livelli altissimi, raggiungendo il 12,9% della forza lavoro.

Serve che l’esecutivo adotti dei provvedimenti choc che consentono la ripresa economica e la creazione di nuovi posti di lavoro.

Il Job Act, così si chiama il provvedimento sul lavoro di Matteo Renzi che sarà discusso dal Consiglio dei Ministri, non è stato svelato in tutti i suoi particolari ed anche ieri quando il nuovo Presidente del Consiglio che è stato ospite della trasmissione “che tempo che fa” di Fabio Fazio ha  rivelato in piccola parte il suo contenuto.

Sembra che uno dei provvedimenti possa essere il taglio dell’irpef sulle buste paga che permetterà ai lavoratori con un salario inferiore ai millecinquecento euro netti mensili di ricevere cento euro in più al mese.

Misure più strutturali però sono attese dal governo soprattutto per la creazione di nuovi posti di lavoro.

Il Ministro del lavoro Poletti sembra che stia pensando sempre più a istituire qualche sistema che rende più semplice il prepensionamento e la flessibilità pensionistica.

Il nuovo ministro del Welfare sa benissimo che urge rimettere in moto la staffetta generazionale ferma da tempo ma è impossibile farlo con gli attuali requisiti della legge Fornero.

Con il prepensionamento e la flessibilità pensionistica si permetterebbe a categorie come i lavoratori precoci e usuranti di andare in pensione e di consentire a chi è alla ricerca di un lavoro di avere nuove opportunità.

Per i Quota 96 ieri è arrivato l’appello dell’Onorevole Ghizzoni alla categoria di avere ancora un po’ di pazienza visto che il disegno di legge che porta la firma dello stesso deputato del Pd è stato esaminato dalla Commissione bilancio ed ha avuto il parere positivo.

Ora tocca il 12 marzo alla V commissione Lavoro della Camera dei Deputati esaminare l’emendamento Ghizzoni-Marzana ed esprimere il proprio parere.

Ricordiamo che il disegno legge Ghizzoni-Marzana stabilisce il ripristino per il comparto scuola dei requisiti pensionistici esistenti prima della approvazione della riforma Fornero avvenuta nel 2011e qualora venisse definitivamente approvato determinerebbe la fine dei patemi dei Quota 96.