Napoli Bari alta velocità: grandi opere nel 2018 pronto nuovo collegamento

Uno dei problemi cronici che grava sul nostro Mezzogiorno in relazione al resto del paese è costituito sicuramente dal deficit di infrastrutture e collegamenti e dagli standard di qualità della vita dei maggiori centri urbani, che penalizzano, in linea di massima, le città del sud.

Volendo addentrarci in una analisi dello stato delle cose relativo alle dotazioni di infrastrutture di trasporto e logistica nel Meridione, le conclusioni che dovremmo trarne sono abbastanza sconfortanti.

Pur essendo dotati a sufficienza di porti e aeroporti, i problemi che gravano sulle suddette infrastrutture consistono nella scarsa qualità dei collegamenti e degli assetti interni. Ma quello che balza davvero agli occhi è la scarsezza dei mezzi nel settore della mobilità urbana ed extraurbana, in particolar modo nel trasporto ferroviario e tramviario. Escludendo Napoli e la sua vasta area metropolitana, felice esempio di città virtuosa, che, grazie soprattutto agli ingenti investimenti degli ultimi vent’anni ha costruito una moderna metropolitana e linea tranviaria, nella stragrande maggioranza delle città del sud il panorama si presenta davvero desolante.

Per quanto concerne il centro-nord tante città di media o grande dimensione come Roma, Milano, Genova, Brescia e Firenze, solo per citarne alcune, hanno in corso importanti opere di realizzazione di reti metropolitane e tram.

Da un valore totale complessivo di 25 miliardi di euro destinati alle opere in corso, i dati dicono che purtroppo, solo 5 sono relativi al Mezzogiorno. Analizzando la numerosità dei cantieri aperti per regione, quella che conta più interventi è decisamente la Lombardia con cantieri che impegnano circa 14  dei 25 miliardi complessivi e che prevedono lavori come la linea di Alta Velocità Milano-Brescia, le linee 4 e 5 della metropolitana di Milano, la tangenziale est di Milano, la metropolitana di Brescia e l’autostrada Brescia Bergamo Milano.

Spesso purtroppo rivalità e localismi territoriali sommati a progetti qualitativamente scarsi o poco condivisi dai territori sono stati causa di un persistente immobilismo e inattività nella realizzazione di importanti progetti.

E’ evidente pertanto la necessità e l’urgenza di portare la questione all’interesse degli organi centrali, così come il coordinamento tecnico e politico dei relativi investimenti. E’ fondamentale e prioritario ragionare in termini di sistema Paese, dialogando con enti e soggetti nazionali quali Ferrovie dello Stato, l’Anas, l’Ente di Coordinamento degli Aereoporti e così via.

Si sottovaluta, inoltre, il problema qualitativo e quantitativo dei collegamenti aerei e ferroviari. A titolo di esempio, un mancato adeguamento delle infrastrutture ferroviarie può determinare che, mentre per percorrere gli 800 chilometri della tratta Napoli- Milano sono necessarie quattro ore, per coprire il tratto Bari-Napoli, di soli 260 chilometri occorra più tempo. Ovviamente, l’insufficiente rete di infrastrutture non può spiegare da sola la carenza dei collegamenti del Mezzogiorno.