Sempre Rimini, sempre violenza, “Spinta al muro e palpeggiata” il branco di nordafricani potrebbe essere molto più numeroso
Sempre Rimini, sempre una banda di nordafricani, sempre un tentativo di violenza. A raccontarlo una giovane coppia di Varese.
Gli investigatori pensano che possano essere gli stessi nordafricani che hanno violentato la povera ragazza polacca e massacrato di botte il ragazzo.
Potrebbe anche darsi che il gruppo di nordafricani sia più numeroso, tutti alcolizzati e drogati pronti a tutto.
La ragazza di Varese racconta l’episodio che l’ha vista coinvolta: “Appena imboccata la strada che porta al mare, vicino alla discoteca, abbiamo notato due soggetti che ci seguivano in maniera sospetta. Temendo che potessero farci del male, ci siamo divisi e io ho iniziato a correre prendendo le vie limitrofe mentre Marco mi seguiva a distanza”.
“I due (che la seguivano, Ndr) sono stati raggiunti da altre persone che provenivano dalla parte opposta. Uno di questi è venuto da me e io ho iniziato a gridare aiuto ma l’uomo, minacciandomi con una bottiglia di vetro, mi ha costretto contro un muro e ha iniziato a palpeggiarmi su tutto il corpo. Io continuavo a urlare e così lui ha smesso perché stavo attirando l’attenzione dei residenti”.
La ragazza poi parla dell’aggressione al suo ragazzo: “È stato raggiunto dagli altri tre – racconta Lucia – che lo hanno colpito con un pugno al volto e gli hanno preso il portafogli, l’orologio e il cellulare”.
Sono almeno 15 i nomi che circolano nelle stanze delle forze dell’ordine. Il branco quindi potrebbe essere più numeroso.
La ragazza di Varese ha fornito l’identikit dell’aggressore: “Etnia africana, altezza circa un metro e ottanta, piuttosto robusto, indossava un cappellino con visiera e una felpa con cappuccio, correva in modo anomalo”. Gli altri tre? “Due avevano la carnagione olivastra e uno bianca, giovani, parlavano bene l’italiano. Sarei in grado di riconoscere quello che mi ha toccata, mentre Alex potrebbe riconoscere solo uno degli altri tre”.
L’aggressore potrebbe essere lo stesso dei due polacchi i suoi complici potrebbero però essere diversi.