Due giovani vite spezzate da un terribile incidente in moto causato da un mezzo poi fuggito, muoiono un ragazzo di 26 anni e una ragazza di 25 anni

Ancora un incidente mortale. A perdere la vita, un uomo e una donna di 26 e 25 anni, erano a bordo di una moto. Secondo una prima ricostruzione della polizia stradale i due sono morti sul colpo. Il conducente ha perso il controllo del mezzo, una Yamaha R1, intorno alle 4,30, ma le cause sono ancora in via d’accertamento. Le vittime sono Emanuele Giordano, il giovane alla guida del mezzo, e Roberta Pellegrino.

Sul posto è intervenuto il medico legale per una prima ispezione. Il traffico sulla A29 sta subendo forti rallentamenti in direzione di Palermo. Auto e mezzi pesanti sono stati dirottati sulla strada statale 113, al bivio per Capaci. Fino alle 9,30 veniva segnalata una coda di dieci chilometri. Alle dieci l’autostrada è stata riaperta, il traffico scorre regolare. Le salme sono adesso all’obitorio del Policlinico, a disposizione dell’autorità giudiziaria che sta svolgendo le indagini.

Da una prima ricostruzione sembra che l’incidente non sia stato causato da altri mezzi poi fuggiti, ma i poliziotti della Stradale di Palermo guidati dalla dottoressa Rosa De Gregorio stanno facendo accertamenti, anche esaminando alcune telecamere piazzate nel tratto autostradale dove è avvenuto lo schianto.

“Ho sperato sino all’ultimo che non fosse lui – dice un amico  – ho letto  le iniziali sui siti dei giornali e c’erano troppe coincidenze. Ci legava la passione per le moto da strada. Alcuni amici in comune hanno provato a chiamarlo sul cellulare ma risultava irreperibile. Emanuele era un gran bravo ragazzone”.

Emmanuele Giordano lavorava come buttafuori nei locali di Balestrate, Alcamo e Trappeto. Gli amici lo chiamavano il “gigante buono”. Era rientrato da qualche anno in Sicilia, dopo avere lavorato in Germania.