Roma, 20enne picchiata con una grossa pietra, rapinata e violentata da un bengalese, Salvini “Castrazione chimica”

Un episodio di inaudita violenza è avvenuto a Roma. Una 20enne turista finlandese, arrivata in Italia solo da qualche giorno, è stata brutalmente violentata da un cittadino bengalese di 22 anni munito di permesso per motivi umanitari.

La violenza è avvenuta la notte tra venerdì e sabato alla stazione Termini di Roma. Il bengalese ha trascinato la ragazza colpendola con una grossa pietra, poi violentata e infine rapinata di 40 euro che la poveretta aveva con sé.

Alla terribile scena ha assistito un’italiana che ha urlato per cercare di far desistere l’aggressore.

La polizia è arrivata sul posto ed ha assistito la vittima, il bengalese era fuggito. E’ stato arrestato nella giornata di domenica nel ristorante dove lavorava.

La ragazza era stata in un pub con alcune amiche. Poi all’uscita era stata avvicinata dal bengalese, che con garbo, si era offerto di accompagnarla a casa.

Le amiche non volevano che la ragazza accettasse ma la 20enne ha accettato l’invito.

La ragazza alle forze dell’ordine ha così raccontato l’episodio: “Mi diceva se ti muovi o provi a scappare t’ammazzo, mi minacciava con una grossa pietra. Ho avuto paura di morire, è stato terribile”.

La violenza sarebbe stata ripresa anche da telecamere installate nelle vicinanze della stazione termini.

Matteo Salvini ha postato un durissimo commento su Facebook: “In attesa di pagarci la pensione, il “povero profugo” stuprava. Sono troppi ne manderò a casa un bel po’! Si attende ferma condanna boldriniana… P.s. Castrazione chimica, e non lo farà più”.