Riforma pensioni Poletti 2014: ultime notizie pensione anticipata donne, statali, Quota 96 e precoci

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Oggi è il tanto atteso giorno dell’incontro del Ministro del Welfare Giuliano Poletti con Cesare Damiano e altri esponenti politici  che compongono le commissioni lavoro della Camera e del Senato e dei vertici dell’Inps.

Oggetto della riunione è la salvaguardia degli esodati sollecitata ultimamente anche dal Presidente della Camera Boldrini.

Al vaglio numerose proposte e soluzioni ma la più accredita che sembra sempre più prende corpo è la pensione anticipa che servirebbe da scivolo per la categoria degli esodati per accedere alla definitiva pensione.

La grossa difficoltà è il finanziamento dell’operazione di salvaguardia sotto forma di pensione anticipata perché le somme che servirebbero per una simile operazione sarebbero elevate ed al momento insostenibili per le casse sia dell’Inps che dello Stato.


L’idea è di proporre a tutta la categoria dei lavoratori per non creare disparità di trattamenti una pensione anticipata sotto forma di prestito pensionistico in pratica si garantirebbe al lavoratore l’ammontare della pensione maturata salvo poi restituirla molto gradualmente quando l’ex dipendente riceverà la pensione effettiva.

Le somme per la pensione anticipata, sotto forma di prestito, sarebbero sovvenzionante per i dipendenti pubblici per il 50% dallo Stato e per il 50% dall’Inps per i privati lo stato sarebbe sostituito dalle aziende.

Una simile soluzione che sarebbe obbligatoria per gli esodati, sia donne che uomini che non hanno al momento nessun tipo di sostentamento, per le altri categorie come i lavoratori precoci e i Quota 96 svantaggiate dalla riforma Fornero sarebbero facoltative.

Capitolo diverso per gli statali  per i quali la soluzione prevista da Poletti dovrebbe rientrare nella più complessa riforma della Pubblica Amministrazione che dovrebbe essere presentata dal Ministro Madia e da il Presidente del Consiglio Renzi il prossimo 13 giugno.