Riforma pensioni Poletti 2014: ultime notizie Quota 96, donne, precoci modifiche Fornero

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La prossima settima potrebbe essere quella decisiva per il ministro del welfare Giuliano Poletti per   convocare il tavolo tecnico composto dai massimi dirigenti dell’Inps e dai componenti delle commissioni del lavoro del Senato e della Camera allo scopo di illustrare la formula di prepensionamento studiata per salvaguardare in modo definitivo i lavoratori e le lavoratrici appartenenti alla categoria degli esodati.

Più volte il governo Renzi è stato sollecito ad una pronta ed immediata risoluzione del problema degli esodati, anche recentemente dal Presidente della Camera dei Deputati Boldrini ma al momento un po’ perché si sono ritenuti prioritari altri interventi un po’ per mancanza di liquidità il problema non è stato mai affrontato in maniera seria ed energica dall’esecutivo.


Ora però siamo arrivati al dunque anche perché  la riforma della p.a. è alle porte e sarà discussa il prossimo 13 giugno  prevedendo il prepensionamento per far fronte agli esuberi degli statali.

Prepensionamento che potrebbe essere il toccasana per la categoria degli esodati rimasti senza nessuna forma di reddito dopo l’introduzione della riforma Fornero.

Inoltre come più volte ribadito dall’autorevole esponente del Pd, Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro del Senato, non vi possono essere disparità di misure pensionistiche tra lavoratori privati e pubblici quindi se il prepensionamento diventerà obbligatorio per gli statali dovrà esserlo anche per i lavoratori e lavoratrici del settore privato.

Il prepensionamento sarebbe ben accolto anche da categorie fortemente svantaggiate dalla riforma Fornero come i Quota 96 del comparto scuola e i lavoratori precoci che da tempo hanno raggiunto il massimo dei contributi ma non possono accedere alla sospirata pensione perché non ancora raggiunto i requisito anagrafico.