Un’imprenditrice cerca dipendenti per la sua azienda e dice: “Non mi interessa il curriculum, ma le brave persone”

Un’imprenditrice, Meritxell Costa, ha un’idea molto precisa di come vuole la sua azienda, lei vuole

“circondarsi di persone felici”.

Proprio per questo motivo quando aveva 22 anni si è licenziata e ha deciso di aprire una sua attività e così ha aperto un’azienda di marketing e comunicazione.

Lei , inoltre tiene anche lezioni all’università e spiega così: “Ai miei dipendenti non chiedo il curriculum, ma di essere brave persone”

Meritxell Costa aggiunge: “Un curriculum non dice nulla, parla solo di cose oggettive: ma non hanno altrettanta importanza quelle soggettive? Quello che piace fare ad una persona, il modo in cui si approccia ad un problema e come gestisce lo stress”.

E poi continua così: “Le persone che fanno parte della mia azienda le conosco bene, anche se non ho mai visto un loro curriculum: so che sono persone affidabili, che svolgono il lavoro con passione e che sono in grado di portare avanti l’azienda in caso di una mia assenza. La società appartiene a tutti, non è solo mia.

Io cresco insieme ai miei dipendenti: non ci sono orari, ognuno sa come gestire le proprie giornate. Il riposo è propedeutico per il giorno successivo. In compenso in ufficio c’è sempre cioccolata e caffè caldo.

Al lavoro è importante essere felici: ci si passa gran parte della giornata e deve essere confortevole, anche per quanto riguarda gli indumenti che si indossano”.

E poi conclude: “A chi ha deciso di cambiare lavoro consiglio di riflettere sulle ragioni e sui passaggi da fare: l’ego, lo stipendio e i contrasti con il capo non sono dei buoni motivi, lo è invece l’opportunità di crescita. Se in un’azienda si sente di non poter crescere ulteriormente, non ha più senso continuare a lavorare in quel posto.

Per essere un lavoratore felice bisogna partecipare attivamente al lavoro e alla vita aziendale, avere un costante spirito di iniziativa”.