Matteo Renzi, “fino a un mese fa che non si andasse al voto lo davo al 90%, ora ne do il 50%”

Una crisi di governo che tutti i partiti che lo compongono non vorrebbero che però è un dato di fatto. Il paese è ingovernabile e la maggioranza non fa altro che litigare.

Matteo Renzi è intervenuto sulla questione e ha detto a chiare lettere che la possibilità di andare a votare è realistica.

“Non vorrei andare al voto ma se ci costringono lo faremo”.

Matteo Renzi ha detto il suo pensiero sulla possibilità di andare a votare o meno: “Ieri ho detto che c’è il 50% di possibilità di andare avanti e il 50% di andare a votare. Io non vorrei andare a votare, ma se ci costringono lo faremo. È un peccato ma dobbiamo prenderne atto. Questa partita è in mano al governo, a Conte e alle forze di maggioranza. Non ho nessun tipo di paura, ci mancherebbe. Che questo parlamento rimane in piedi, fino ad un mese fa lo davo al 90%”.

Il premier Conte ha subito replicato alle dichiarazioni di Renzi dicendo che è “un pessimista cosmico”. Il Presidente del Consiglio ha tranquillizzato gli animi dicendo che il governo sa cosa deve fare.

Ma la controreplica di Renzi è stata immediata affermando che la tassa sulla plastica “è una follia”.

Poi Renzi ha ancora detto che la cosa importante sono le grandi opere: “Si possono sbloccare 120 miliardi di cantieri? Il punto è questo, il resto sono chiacchiere”.