Salvini e la risposta a Rula Jebreal “Non mi occupo di vallette o di conduttori. A Sanremo possono fare anche un comizio di Renzi, Saviano e Bertinotti, ma gli italiani non cambiano idea”

La giornalista Rula Jebreal ha voluto spiegare quali sono secondo lei i motivi che le hanno impedito di essere accanto a Amadeus sul palco di Sanremo.

Secondo Jebreal è stata fatta pressione sui vertici Rai da qualcuno d’importante del centrodestra, in qualcuno vicino a Matteo Salvini, per impedire che la giornalista salisse sul palco dell’Ariston.

Rula Jebreal ha detto che : “Qualcuno si è spaventato che venisse offerta una ribalta a italiani nuovi, a persone diverse come me che appartengono a un’Italia inclusiva, tollerante, aperta al mondo, impegnata in missioni di dialogo e di pace”.

Matteo Salvini tirato personalmente in ballo sulla questione del veto alla giornalista Rula Jebreal di salire sul palco di Sanremo è stato molto chiaro: “Di tutto mi occupo fuorché di conduttori e di vallette di Sanremo. Penso che sia il Festival della canzone italiana e che, se uno vuole fare i comizi, deve andare in piazza o in Parlamento, non a Sanremo”.

Il leader della Lega in questi giorni è impegnato in un tour che lo porterà a visitare 100 città dell’Emilia Romagna in vista delle prossime elezioni regionali che si svolgeranno a gennaio: “Possono invitare chi vogliono, non è un mio problema e l’ultima delle mie preoccupazioni è dire sì o no a Tizia o Caia per andare a Sanremo. Poi ognuno fa quel che vuole, è il Festival della canzone italiana e se invitassero me direi no grazie, non ci azzecco nulla con Sanremo che è musica, arte, poesia, fiori, l’Italia nel mondo. Se qualcuno l’ha preso per il palco di un comizio, secondo me, ha sbagliato. Detto questo, se invitano questa signora o un’altra facessero come credono, tanto credo che gli italiani, sul controllo dell’immigrazione e la lotta agli scafisti, abbiano le idee chiare. A Sanremo possono fare anche un comizio di Renzi, Saviano e Bertinotti, non è che gli italiani cambiano idea”.