Matteo Renzi, “Dopo il voto in Emilia Romagna, il governo deve cambiare passo sennò noi tireremo le somme”

Matteo Renzi chiede al governo un cambio di passo per dare una sferzata al paese in profonda crisi. L’ex premier ha anche parlato di Luigi Di Maio e di come si sta comportando sulla crisi in Libia e in Iran.

L’ex segretario del Pd è stato molto soft con Luigi di Maio in un’intervista al Corriere della Sera: «Non lo giudico, non tocca a me. Mi basta che sia chiaro che la politica estera non è mai stata così importante come in questa fase. Nel 2020 le elezioni americane, l’accordo Usa-Cina di cui abbiamo parlato anche qui a Pechino, la nuova Ue, la Brexit, il G20 Saudita. La Farnesina ha straordinari professionisti: mi auguro che il ministro sappia valorizzarli e ascoltarli. Che non faccia più l’errore di non andare al G20 per seguire un’iniziativa dei Cinque Stelle. E mi auguro che il Paese torni parlare di politica estera senza demagogie. La geopolitica è una cosa seria, non basta un post su Facebook: bisogna studiare, conoscere, viaggiare».

Poi Renzi ha parlato della richiesta che farà a Conte di cambio passo nel governo e in particolare di tenere del programma Italia Shock e del sblocca cantieri tanto voluto da Italia Viva: «Passate le regionali in Emilia il governo deve sbloccare i cantieri con Italia Shock e rilanciare la crescita. Ci sono 120 miliardi di euro bloccati dalla burocrazia, è inspiegabile aspettare ancora: a febbraio presenteremo la nostra proposta. Abbiamo fatto un governo per salvare l’Italia dal sovranismo di Salvini, ma non basta essere contro. È dunque fondamentale che l’esecutivo cambi passo sulla crescita. Con sussidi come il reddito di cittadinanza o misure come Quota 100 l’Italia si è fermata, la crescita si è azzerata. Bisogna ripartire subito».