Elezioni Emilia Romagna, Bonaccini “Salvini suona ai citofoni ma non pagava i poliziotti”

Si è chiusa la campagna ufficialmente elettorale in Emilia Romagna e non sono mancante le frecciate sia da una parte che dall’altra.

Nella kermesse finale della campagna elettorale del centrosinistra Stefano Bonaccini ha riempito il palazzetto dello sport di Forlì.

In tanti erano presenti per sostenere il governatore uscente dell’Emilia Romagna che ha invitato nuovamente a chi non è convinto delle sue idee a votare in modo disgiunto.

Il governatore ha subito attaccato i suoi avversari del centrodestra: “Fate molte foto. Siete tre volte la gente che c’era oggi da Meloni, Salvini e Berlusconi a Ravenna”.

Poi il pensiero lo ha rivolto a Matteo Salvini : “Ci sono due idee diverse: la nostra si chiama Emilia Romagna, la loro Lombardo/Veneto. Rispetto per tutti, ma non facciamo a cambio con nessuno, preferiamo l’Emilia Romagna, una regione straordinaria”.

Alla fine della kermesse il governatore uscente ha voluto fare dichiarazioni forti sempre contro il leader della Lega: “C’è qualcuno che in questi giorni si è permesso di andare a suonare i campanelli. Ma cos’ha fatto lui per il Pilastro di Bologna, per le periferie? Il loro Governo  ha tolto i fondi che il Governo precedente aveva messo per la riqualificazione delle periferie, non hanno pagato straordinari alle forze dell’ordine”