Non è l’Arena, Fabrizio Corona “alle feste di Genovese c’era pure Cracco”, Cracco “vergognoso spettacolo offerto da Non è l’Arena e Fabrizio Corona”

Domenica scorsa nel programma di Massimo Giletti, “Non è l’arena” è andato ospite Fabrizio Corona che ha raccontato tutto quello che diceva di sapere sul caso Genovese e su chi altro frequentava le feste organizzate dall’imprenditore di Facile.it.

Dopo quell’intervista, decisamente molto forte, contro Giletti e Corona si è scagliata la Lucarelli ma, soprattutto lo chef Cracco che è stato indicato come uno che a quelle feste, anche solo per lavoro andava.

Ora la questione è in mano agli avvocati. Vediamo cosa è accaduto.

Le rivelazioni di Fabrizio Corona a Massimo Giletti

Fabrizio Corona, a Massimo Giletti, domenica scorsa ha detto così: “il reato più grave che si è consumato all’interno della casa affittata da Genovese, da codice penale, non è la violenza sessuale ma lo spaccio di droga, che assorbe tutti gli altri reati. C’erano piatti con le droghe, di qualunque tipo, offerte e consumate nello stesso luogo. Si tratta del primo episodio di violenza così pesante in Italia ed in Europa. Ripreso dalle telecamere in tutto e per tutto. Si tratta di feste organizzate solo e unicamente per questo. Drogarsi, approfittare di ragazze che si recano a questi party per la grandezza economica delle persone e quindi non per il puro divertimento. A Milano, che è diversa da Roma, ci sono varie categorie sociali benestanti. Genovese era diventato ricco, non era nato ricco. A Milano ci sono gruppi di giovanissimi che fanno le stesse cose di Genovese, che organizzano feste e chiamano ragazze attirate dal facile uso cocaina. A queste cene era pure presente Carlo Cracco. La tua etica morale ti permette di andare a delle feste e vedere ragazzine strafatte, cocaina che gira, gente che si prostituisce, una massa di subumani che non ha valori e pensa solo a sballarsi“.

Dunque, Corona aveva accusato Cracco di connivenza.

A quel punto Giletti si è dissociato da tali affermazioni così forti ma poi sulla questione è intervenuta anche Selvaggia Lucarelli: “Spero che Cracco si difenda in ogni sede possibile perché che un professionista e una persona seria e PERBENE venga accusata da un pluripregiudicato ai domiciliari e in tv a Non è l’arena di connivenza con un sistema di feste a base di droga e stupri, è una cosa gravissima. Complimenti a Giletti.”

La reazione di Cracco

Lo chef Carlo Cracco, ha fatto sapere tramite i social che ha dato incarico ai suoi legali per “la formale diffida già inviata dal mio legale a LA7-Giletti e Corriere dello Sport – Zazzaroni per il vergognoso spettacolo offerto da Non è l’Arena e Fabrizio Corona e le notizie scandalistiche completamente inventate”.

E poi ha anche aggiunto: “LA7 ha assai significativamente già risposto che rimuoverà l’intervento incriminato” vista la sua estraneità e ha aggiunto che procederà “senza indugio a sporgere querela e a richiedere i danni contro chiunque continuerà a diffamarmi”. Cracco cha poi aggiunto che si augura che “in generale, questo modo di fare informazione cessi al più presto”.