Calenda e la sua ricetta per un governo super, premier Mario Draghi, con Zaia e Bonaccini ministri

Carlo Calenda, leader di Azione e candidato al prestigioso incarico di Sindaco di Roma, ha una sua personalissima ricetta per superare il periodo di crisi che il governo sta attraversando.

Secondo l’ex Ministro dell’Economia sarebbe importantissimo che ci sia a governare l’Italia un esecutivo forte, composto da grandi nomi e da bravi amministratori.

Via quindi Giuseppe Conte e al suo posto l’ex governatore della Bce Mario Draghi.

Come papabili ministri il presidente della regione Veneto Luca Zaia, il governatore dell’Emilia-Romagna Bonaccini e anche il sindaco di Bergamo Gori.

Un governo che possa dare, secondo Calenda, la svolta decisiva all’Italia.

Il Pensiero di Carlo Calenda sul futuro esecutivo

“Penso a un esecutivo di amministratori e tecnici, che siano dentro ma anche fuori dalla politica. L’Italia sta correndo rischi enormi e la politica deve essere all’altezza”.

Secondo Calenda ora come ora parlare di un governo di unità nazionale con l’ingresso di Mario Draghi e l’appoggio incondizionato di partiti del centrodestra come la parte moderata della Lega e Forza Italia e del centrosinistra Italia Viva, Pd e Azione, non è un’eresia.

Il pensiero sul governo Conte

“Lo Stato non funziona come dovrebbe da decenni la politica si occupa di tutto, tranne che di amministrare e gestire. Per questo la soluzione non può che essere una classe di amministratori pragmatici che non passano le giornate a innescare scontri ideologici e dire no a tutto”.

L’esecutivo di Draghi e i suoi Ministri

Per avere un esecutivo all’altezza della situazione, secondo Calenda, ci vorrebbe al suo comando Mario Draghi, anche se per il leader di Azione non è l’unico papabile:

“serve una figura di grande capacità: penso a Mario Draghi ma non penso sia l’unico”.

Nella squadra di governo gente capace: “governatori come Bonaccini, Zaia, Zingaretti o il sindaco Gori. C’è tanta gente nella politica che ha fatto bene anche l’amministratore”.

Calenda sulla possibile crisi voluta da Matteo Renzi

Secondo Calenda la possibile crisi voluta da Renzi potrebbe essere un bluff:

 “mi sembra una buffonata: se apri una crisi lo fai per cambiare governo e presidente del consiglio, se tutto questo si chiude con un Conte ter e tre nuovi ministri, assistiamo solo a una sceneggiata. Con l’aggravante di aver scatenato tutto questo con una pandemia in atto”.

L’ex Ministro chiude il suo discorso affermando che le elezioni anticipate sarebbero solo una soluzione estrema al problema.

In una fase di piena pandemia le elezioni anticipate sarebbero per Calenda “una pazzia”.