Caso Denise Pipitone, ex procuratore capo di Marsala “Al 90% è lei…”

Caso Denise Pipitone, ancora una pista molto importante quella che gli inquirenti stanno seguendo in queste ultime ore. Come tutti saprete, nella giornata di lunedì 10 maggio è arrivata l’ennesima segnalazione, questa volta da Cosenza o meglio da Scalea, dove una commerciante sembra aver trovato una grande somiglianza tra una giovane rom del posto e la piccola Denise. 

Caso Denise Pipitone, nuova segnalazione da Scalea

Quest’ultima come tutti sappiamo è la bambina, oggi adolescente, scomparsa esattamente 17 anni fa da Mazara del Vallo, in provincia di Trapani in Sicilia. Da diverse settimane, si è tornati a parlare di questo caso con più insistenza, tanto che la Procura ha deciso di riaprire le indagini. Dopo questa ennesima segnalazione, si sono riaccese le speranza per Piera Maggio, la mamma di Denise e per Piero Pulizzi, il papà, oltre che per tutta l’Italia intera. Nelle scorse ore a rilasciare delle dichiarazioni clamorose sul caso è stato Alberto Di Pisa, l’ex procuratore che all’epoca si occupò delle indagini. Ma cosa ha dichiarato quest’ultimo?

Le dichiarazioni clamorose dell’ex procuratore capo di Marsala

Quest’ultimo sembra sia intervenuto nella giornata di ieri, martedì 11 maggio su Rai 1 a Storie Italiane e sembra aver rilasciato delle dichiarazioni piuttosto clamorose che non sono passate inosservate. “Al 90% è lei”, avrebbe detto l’ex procuratore capo, riferendosi alla bambina avvistata da una guardia giurata a Milano, nel mese di ottobre del 2004. Secondo Alberto Di Pisa, non ci sarebbero dubbi sul fatto che quella bambina fosse proprio la figlia di Piera Maggio. “C’è un’intercettazione in cui Jessica Pulizzi afferma di averla portata a casa di qualcuno, quindi si presume che abbia prelevato la bambina. Questo qualcuno si suppone l’abbia consegnata a qualcun altro che successivamente l’ha ceduta ai nomadi. Per me al 90% la bambina vista a Milano è Denise Pipitone per tanti motivi: la somiglianza fisica, il taglio che aveva sulla guancia sinistra e l’accento siciliano”. Questa l’argomentazione dell’ex procuratore capo, che ha spiegato il motivo per cui secondo lui quella bambina potesse essere la piccola Denise.

Rivelazione inedita sulle intercettazioni di 17 anni fa

Poi l’ex procuratore capo sembra aver anche voluto rivelare un qualcosa di inedito che risalirebbe all’intercettazione di molti anni fa in cui Anna Corona, sottopose la figlia Jessica ad un interrogatorio circa i suoi spostamenti la mattina del 1 settembre 2004, ovvero quando scomparve la piccola Denise. Ecco, l’ex procuratore avrebbe detto “Non era spontanea, sapeva di essere intercettata“. Insomma, parole molto chiare e semplici.