Albano, Jasmine ha il covid e lui dice “E’ dura vederla così perché abbiamo dovuto …”

In questi giorni in cui i contagi stanno iniziando a risalire, tutti sono molto allarmati e, a differenza dell’anno scorso quando nel mese di luglio e in quello di agosto quasi non si sentiva più parlare del covid, iniziano anche ad aumentare i ricoveri e si teme l’autunno con la ripresa delle scuole e il conseguente affollamento dei mezzi di trasporto.

Tra i tanti che in questi mesi estivi hanno contratto il virus c’è anche Jasmine Carrisi, la figlia di Albano e Loredana Lecciso che ha fatto sapere di aver contratto il virus e di stare molto male. Vediamo cosa è successo.

Jasmine annuncia sui social di aver contratto il covid

Jasmine Carrisi ha il covid e l’ha contratto anche in una forma abbastanza violenta nonostante avesse già fatto la prima dose del vaccino.

A renderlo noto è stata lei stessa che ha scritto così: “Comunicazione importante: sono positiva, ho preso il covid e sto veramente una me***”. Jasmine ha anche detto: “Sto malissimo ma passerà, spero presto”.

E così il popolo del web l’ha riempita di messaggi di auguri di pronta guarigione perchè la ragazza ha tantissimi follower che la seguono.

Poi qualche giorno dopo ha pubblicato una storie e ha scritto così: “Quando la persona che parla di tutti mi chiede se ho novità”, e il rapper nella strofa della canzone di sottofondo dice: “Mi vogliono fot***e, non sono un’escort”.

Albano racconta come sta Jasmine

Albano ha dichiarato: «Jasmine non sta bene. L’abbiamo dovuta ‘segregare’ e per una ragazzina di 20 anni è molto dura. Ha la febbre a 38, è spossata e ha un po’ di tosse, le cose tipiche di questo maledetto virus».

E poi ha anche aggiunto: «Se non avesse fatto neanche la prima chissà come starebbe oggi, è dura vederla in quelle condizioni, aggredita da un microbo contro cui non puoi fare nulla. Il vaccino è la salvezza dell’umanità. Leggo che alcuni no-vax, dopo essere stati colpiti dal virus, ora fanno appello a vaccinarsi. Ognuno è libero di vivere e morire come gli pare e piace però questo non può influenzare l’andamento dell’umanità».

E poi Albano ha detto la sua anche sul green pass:  «Tutte le precauzioni che servono ad allontanare il virus vanno prese, vanno fatte e vanno rispettate. Mi vengono in mente quelle lunghe file di 70 anni fa vicino alla scuola di Cellino San Marco con un dottore in testa che ci faceva a tutti il vaccino del vaiolo, avevo 8 anni. Fu così che ci salvammo dal vaiolo!».