Renzi risponde all’Economist e comincia la conferenza con un gelato in mano

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L’”Economist” ha dedicato la sua copertina a Matteo Renzi ma non lo ha fatto per adularlo quanto piuttosto per beffeggiarlo mostrandolo su di una barca prossima ad andare a picco, posizionato dietro Hollande e Angela Merkel mentre sta per mangiare un gelato.

Sulla piccola imbarcazione si vede anche Mario Draghi che si affanna affinchè la barca non vada giù.

E’ quasi inutile dire che Beppe Grillo non ha esitato un attimo a dare il suo affondo sul suo blog.

Ad ogni modo, la copertina non è certo un modo per fare i complimenti al presidente del consiglio italiano ma Matteo Renzi che è solito incassare i colpi ma subito dopo “mette i puntini sulle i” ha risposto a suo modo all’Economist.

Come è nello stile di Renzi non si è fatta aspettare la replica.

Ieri, Renzi, ha presentato il suo Sblocca-Italia ma prima di salire a Palazzo Chigi, nella zona dedicata ai giornalisti, ha fatto arrivare un gelataio ambulante e rivolgendosi ai cronisti ha detto: «Vi offro volentieri un gelato, è vero gelato italiano, rompete le righe e venite ad assaggiarlo»;

poi ha chiesto al gelataio un cono per lui con i gusti crema e limone ed infine ha dato inizio alla conferenza stampa dove mettendo da parte l’ironia ha comunicato: «Ho letto commenti a mio avviso fuori scala. Con una battuta ho voluto mostrare che rispetto ai pregiudizi che l’Italia suscita dobbiamo dimostrare la realtà: il gelato artigianale è buono, non ci offendiamo per critiche perchè facciamo un lavoro serio».

Poi continua a spiegare nei dettagli come si muoverà il governa e spiega che il suo slogan è «passo dopo passo».

La risposta ironica di Renzi alla copertina dell’Economist non è piaciuta a tanti, per esempio il capogruppo della Lega alla Camera, Massimiliano Fedriga, l’ha definita: «imbarazzante».

Se la copertina dell’Economist è stata abbastanza dura con Renzi, però non dimentichiamo quanto in passato lo è stata anche con Berlusconi, anche quest’ultimo, infatti è stato, suo malgrado, protagonista di diverse copertine del giornale non esattamente edificanti.