L’invecchiamento si combatte stando spesso in piedi

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Certo riuscire a trovare il metodo per restare in vita più a lungo possibile sarebbe indubbiamente la scoperta del secolo.

Però con alcuni accorgimenti si potrebbe tentare di farlo.

Innanzitutto bisognerebbe sempre tenere sottocchio il proprio peso e cercare di avere un’alimentazione corretta e poi è importante cercare di tenere sempre in allenamento il proprio corpo praticando sport o semplicemente con delle lunghe e salutari camminate.

Un team di ricercatori svedesi della Karolinska University Hospital di Stoccolma ha recentemente pubblicato sulla famosa rivista British Medical Journal uno studio approfondito sulle parti terminali del Dna i telomeri.

I telomeri sono definiti dagli scienziati l’orologio del corpo umano in pratica l’insorgenza di malattie dipende se questi terminali del Dna nell’essere umano sono lunghi o corti.

Il telomero allo stato originale è lungo l’essere umano dovrebbe fare di tutto affinchè questa lunghezza rimanga intatta.

Ma molte volte i telomeri si accorciano e in quel caso sottopongo l’essere umano alle più terribili malattie come ad esempio le neoplasie.

Per fare in modo che tutto ciò non accade e che i telomeri rimangano lunghi gli scienziati svedesi con una serie di test hanno appurato che bisogna stare più spesso in piedi.

In pratica chi conduce una vita sedentaria stando quasi sempre seduti rischia che i propri terminali del Dna si accorcino.

Questo risultato è stato avvalorato da una ricerca svolta dal team di ricercatori svedesi su 49 uomini con età superiore i 60 anni.

I ricercatori svedesi hanno scoperto che se i pazienti camminavano o stavano in piede  i telomeri avevano la lunghezza ottimale ma man mano conducevano una vita più sedentaria i telomeri si accorciavano.