Bersani attacca Renzi stop ai doppi incarichi o premier o segretario del Pd

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Sembra che all’interno del Pd la pace interna siglata in seguito alla clamorosa vittoria alle europee con il 41% dei consensi che ha permesso al partito di avere un nutritissimo numero di europarlamentari sia terminata e che sia scattata la resa dei conti.

Prima l’ex premier D’Alema poi Pier Luigi Bersani da due differenti palchi delle feste dell’Unità si sono scagliati contro l’attuale premier Matteo Renzi.

Massimo D’Alema alla festa dell’unità di Bologna è stato fin troppo esplicito: “l’esecutivo non è stato soddisfacente”.

Una durissima dichiarazione da parte dell’ex premier D’Alema sull’operato del governo Renzi che è sostenuto proprio dal Partito Democratico.

Dopo un po’ di giorni, questa volta alla festa dell’unità di Roma, è stato Pier Luigi Bersani ad attaccare Renzi sostenendo che il doppio incarico come premier e presidente del consiglio detenuto dall’ex sindaco di Firenze è un problema che dovrebbe essere discusso a breve all’interno del Partito Democratico.

“È un fatto strutturale, quando il tuo segretario è capo del governo devi stare attento a quel che dici. La discussione è un pochino inibita” questa è stata la frase pronunciata da Pier Luigi Bersani che lascia intuire che all’interno del Pd un certo malcontento nei confronti di Matteo Renzi pian piano si sta riformando.

L’orizzonte di Renzi si fa denso di nubi non avendo più il totale consenso del proprio partito ed inoltre sembra da un ultimo sondaggi che anche la fiducia degli italiani nei suoi confronti in quest’ultimo particolare periodo stia scemando.

Ora ci si attende la pronta risposta di Matteo Renzi alle critiche di questi giorni di esponenti del suo partito del calibro di D’Alema e Bersani.