Lecce, smascherato maxi raggiro nei confronti di clienti delle Poste

Lecce-smascherato-maxi-raggiro-nei-confronti-di-clienti-delle-Poste

Era dal 2012 che gli inquirenti indagavano su una banda composta da cinque persone che si presumeva truffasse alcuni clienti delle poste.

Ieri dopo tre anni di scrupolose indagini sono scattati gli arresti per i componenti di questa banda che si arricchiva indebitamente raggirando dei clienti delle Poste.

In tre anni sono ingenti le somme che sono state sottratte da vari conto correnti postali e libretti di numerosi clienti dell’ufficio postale di Parabita,  paesino di poco più di  9 mila abitanti vicinissimo alla rinomata Gallipoli, in provincia di Lecce.

Le indagini sono state condotte dal pm Giovanni Gsgliotta che con l’ausilio della polizia postale del capoluogo Salentino sono riusciti a scoprire il maxi raggiro.

Ieri alle prime luci dell’alba è stato arrestato Cosimo Prete di 55 anni, residente a Parabita,considerato la mente della banda ed accusato di truffa aggravata ai danni della pubblica amministrazione.

Gli altri cinque componenti della banda, accusati di concorso in riciclaggio, sono da ieri agli arresti domiciliari e si tratta di Luigi Cecere di  anni 27 e Antonio Silvestri di anni 40 originari di Casavatore paesino in provincia di Napoli, Stefania Di Matteo e Pierluigi Anelli tutti e due di Roma e Marcolino Andriola di 48 anni di Cellino San Marco comune della provincia di Lecce.

Gli investigatori hanno potuto accertare che la banda si è appropriava di ingenti somme di denaro con raggiri e false firme prosciugando i conto correnti di ignari conto correntisti delle poste.

Il denaro sottratto ammonterebbe a più di un milione di euro che permetteva ai componenti della banda una vita da nababbi.

In particolare agli investigatori hanno constato l’altissimo tenore di vita di Luigi Cecere che a soli 27 anni aveva un parco macchine ragguardevole composto da una Ferrari 430, un’Audi A5, una Mini, una Bmw e una Volkswagen Golf.

Anche Antonio Silvestri non se la passava male avendo sul proprio conto depositati più di 300 mila euro.

Al momento sono 16 i clienti delle Poste ai quali è stato accertato che sono stati svuotati i conti ma gli inquirenti temono che le persone truffate possano essere molte di più.