Alzheimer, donne ansiose e gelose contraggono il morbo più facilmente

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Sono tantissime le persone nel mondo che hanno contratto il terribile morbo di Alzheimer da una recente stima sarebbero più di 20 milioni.

Gli studiosi pensano che nel giro dei prossimi 30 anni il morbo colpirà il doppio dei pazienti.

Scoperto un secolo fa, del morbo di Alzheimer non si è ancora a conoscenza come si crea e attualmente le cure che possono essere somministrate ai pazienti sono solo palliative.

Il morbo di Alzheimer colpisce le persone che hanno un età superiore ai 65 anni ed ad esserne colpite in maggior misura sono le donne.

Un recente studio condotto proprio sul sesso femminile da un team di ricerche dell’università Goteborg in Svezia ha stabilito che una delle cause che può determinare l’insorgenza della malattia sono gli sbalzi di umore, essere ansiose e soprattutto gelose.

Il team di ricercatori svedesi si è concentrato nello studio del comportamento di 800 donne che avevano circa 46 anni ed è durato 40 anni.


I ricercatori svedesi  sistematicamente chiedevano alle donne sotto esame di rispondere ai test sul loro stato emotivo.

Di queste donne che sono state continuamente sotto esame dei ricercatori svedesi proprio quelle più ansiose e gelose hanno in seguito contratto l’ Alzheimer.

Lena Johannsson, uno dei ricercatori che ha fatto parte del team, ha così commentato i risultati dei test: “La maggior parte della ricerca sull’Alzheimer è stata fino ad ora dedicata a fattori quali l’istruzione, pregressi fattori di trauma cranico, la storia familiare e genetica, mentre la personalità può influenzare il rischio individuale per la demenza attraverso il suo effetto sul comportamento, stile di vita o le reazioni allo stress.”

Il morbo di Alzheimer quindi, secondo questo recente studio, oltre che essere determinato da fattori genetici può essere provocato anche dall’ansia e dalla gelosia.