La riforma del lavoro presto sarà discussa alla Camera.

Renzi dopo le tantissime discussioni che ha suscitato la proposta di abrogazione del articolo 18 per i nuovi assunti contenuta nel Jobs Act sembra voglia tirare dritto verso l’approvazione del disegno legge.

Nel Pd  dopo l’animata direzione di lunedì scorso sulla riforma del lavoro ed in particolare sull’articolo 18 che ha visto il partito spaccarsi e la mozione presentata dal premier approvata solo a maggioranza sembra essere tornata la calma.

Pier Luigi Bersani in una recente intervista ha detto che:  “Al voto finale, certamente non mancherà la lealtà verso il partito e il governo. Anzi, più netta è la chiarezza delle opinioni, più può poi emergere il senso di responsabilità. Dove non sono d’accordo lo dico ma non ho bisogno di farmi spiegare la ditta dai neofiti”.

Sarà così? Si vedrà a breve perché Renzi spera che l’approvazione della riforma del lavoro avvenga entro il mese corrente e presto quindi ci sarà il giorno delle votazioni durante il quale il premier vedrà se tutti i componenti del suo partito voteranno favorevolmente o meno.

Renzi sembra essere fiducioso tanto da dichiarare: “Credo che la gente stia dalla nostra parte, non dalla parte dei sindacati”.

Certo che però la spaccatura nel Pd sembra essere profonda ed insanabile con la minoranza capeggiata da i leader storici quali D’Alema e Bersani che non vedono di buon occhio la politica di Matteo Renzi che secondo loro si sta spostando troppo a destra.