Marijuana l’uso continuativo può provocare schizofrenia e ansia

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Un recente provvedimento approvato dal ministero della salute ha previsto che la cannabis per usi farmaceutici dovrà essere prodotta in Italia nelle quantità necessarie per coprire il fabbisogno del nostro paese.

A provvedere alla produzione della pianta Cannabis sarà l’esercito italiano che curerà anche il suo trasporto nelle Asl e nelle farmacie che richiedono le dosi.

Purtroppo la cannabis non è solo impiegata per usi farmaceutici per alleviare il dolore e le sofferenze dei molti malati ma è anche utilizzata da molti ragazzi come sostanza stupefacente.

La Cannabis è una droga molto leggera che è consumata da tantissimi adolescenti e ragazzi italiani ma che però con il passare del tempo può produrre effetti devastanti nel corpo umano.

il Professor Wayne Hall, uno dei massimi esponenti della World Health Organisation, che da tempo studia gli effetti collaterali che può provocare la cannabis ha recentemente dichiarato che  fumare il cosiddetto spinello determina la dipendenza alla droga.


Wayne Hall, che per venti anni ha studiato cosa provoca all’organismo umano  l’uso continuativo di Cannabis, ha stabilito che un’adolescente su sei diventa dipendente di questa sostanza stupefacente che può provocare effetti disastrosi all’uomo.

Il professore americano ha stabilito, grazie ai suoi studi, che l’uso continuo e prolungato nel tempo di  marijuana può provocare schizofrenia e difficoltà ad apprendere per un’adolescente mentre per una donna in dolce attesa potrebbe provocare guai seri al futuro nascituro.

Il Professor Wayne Hall ha così commentato i suoi studi ventennali sugli effetti collaterali delle droghe leggere: “Sebbene non porti come l’eroina a una morte per overdose, esistono una serie di conseguenze a lungo termine molto gravi se non fatali: lo spinello rientra infatti nel novero delle cause di bronchiti, tumori, crisi respiratorie e attacchi cardiaci”

Lo studio del ricercatore americano traccia un quadro molto preoccupante sull’utilizzo continuato delle droghe leggere proprio quando alcuni politici italiani sono per la liberazione delle droghe leggere.