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Madonna di Trevignano i fedeli si ribellano al vescovo: “Continueremo a pregare qui, anche il Vescovo è una persona e le persone sbagliano”

Nonostante l’assenza di Gisella Cardia, i suoi fedeli si sono radunati a Trevignano Romano per pregare, sfidando il divieto imposto dalla Diocesi.

La sfida dei fedeli

A Trevignano Romano, un gruppo di fedeli ha deciso di ignorare il divieto della Diocesi e di radunarsi sulla collina per pregare, seguendo le orme di Gisella Cardia, la donna che sostiene di comunicare con la Madonna.

Nonostante l’assenza di Cardia, che ha evitato l’evento per non contravvenire alle direttive del vescovo, i suoi seguaci si sono presentati determinati, rifiutando di accettare la posizione ufficiale della Chiesa che ha definito false le apparizioni.

“Il vescovo è una truffa”, “Andiamo dove ci pare”, affermano con convinzione, sottolineando come anche le figure di autorità ecclesiastica possano errare. Uno di loro ribadisce: “Anche il vescovo è una persona e le persone sbagliano”, evidenziando la profonda fede che li lega alle affermazioni di Cardia.

Il fenomeno delle ‘lacrimazioni’

L’evento è stato preceduto da episodi controversi, come la famosa puntata di Pomeriggio 5, dove una statuetta presso l’abitazione di Cardia è stata vista ‘lacrimare’ davanti alle telecamere, suscitando ampio dibattito. Nonostante le analisi del Cicap abbiano escluso qualsiasi fenomeno sovrannaturale, per i fedeli questi eventi rimangono una prova tangibile della veridicità delle visioni di Cardia. Una signora, riferendosi alle critiche, ha persino suggerito al vescovo di analizzare l’episodio televisivo, dimostrando il forte impatto che questi eventi hanno sulla comunità di credenti.

La ricerca di riconciliazione

Nonostante il conflitto aperto con la Diocesi, Gisella Cardia e i suoi seguaci sembrano cercare una via per la riconciliazione con la Chiesa cattolica. La decisione di Cardia di non partecipare al raduno rappresenta un tentativo di avvicinamento, come conferma il comunicato letto da una fedele sul posto.

Questo gesto potrebbe aprire nuove vie di dialogo con il vescovo di Civita Castellana, monsignor Salvi.