Addio a Massimo Bottari, il pilota muore a 61 anni durante le prove libere

Durante una sessione di prove libere all’autodromo di Vallelunga, Roma, il motociclista Massimo Bottari, 61 anni, ha tragicamente perso il controllo della sua moto, precipitando sull’asfalto.

 “Non sono stati coinvolti altri mezzi nel tragico evento”, hanno confermato i carabinieri. Il personale sanitario del 118 ha prestato i primi soccorsi a Bottari, trasportandolo immediatamente all’ospedale Sant’Andrea di Roma, dove purtroppo il pilota è deceduto a causa delle gravi ferite riportate.

Intervento delle forze dell’ordine

Sul luogo dell’accaduto, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Campagnano Romano e della compagnia Cassia per effettuare i rilievi necessari e indagare sulle cause precise dell’incidente. “Stiamo esaminando tutte le possibilità, inclusa quella di un malore improvviso che potrebbe aver fatto perdere il controllo a Massimo“, hanno riferito i militari. Queste indagini saranno cruciali per comprendere le dinamiche dell’incidente e per fornire risposte alla famiglia e agli amici del defunto.

Commiato di un pilota amato

Massimo Bottari era membro del Motoclub Rosmas, parte della Federazione Motociclistica Italiana, noto per il suo impegno nello sport e per la sua passione per la motocicletta. “Passione e cortesia il tuo biglietto da visita che ti ha sempre contraddistinto. Buon viaggio caro Massimo ci mancherai”, hanno scritto sul profilo Facebook del National Trophy, esprimendo il profondo dolore e la mancanza che la sua scomparsa ha lasciato nella comunità. Amici e conoscenti ricordano Massimo per il suo carattere umile e per il suo contagioso sorriso, testimoniando quanto fosse amato e rispettato all’interno della comunità motociclistica.