Strage familiare a Paderno Dugnano, le confessioni del 17enne, “Ho ucciso i miei genitori e mio fratello per sentirmi libero”
Un ragazzo di 17 anni ha ucciso i suoi genitori e il fratellino a Paderno Dugnano. Il movente è ancora da chiarire.
La dinamica dell’orribile crimine
Nella notte tra sabato 31 agosto e domenica 1 settembre, a Paderno Dugnano, nella Città Metropolitana di Milano, un ragazzo di 17 anni ha atteso che la sua famiglia andasse a dormire per poi scendere in cucina e prendere un grosso coltello.
Con quell’arma, ha ucciso il fratellino, la madre e il padre, Fabio Chiarioni, quest’ultimo appena celebrato per il suo 51esimo compleanno. Il giovane, interrogato dalle autorità, ha dichiarato: “Pensavo che uccidendoli avrei potuto vivere in un mondo libero”, esprimendo un profondo senso di disagio interiore.
La bugia iniziale del ragazzo, che aveva cercato di far passare il padre come responsabile del massacro, è stata rapidamente smascherata dalle autorità.
Le dichiarazioni e le indagini in corso
Durante una conferenza stampa, il comandante dei carabinieri di Paderno, Luigi Ruzza, ha raccontato di aver trovato il 17enne seduto sul muretto davanti alla casa, ancora sporco di sangue.
Dopo un primo tentativo di depistaggio, il giovane ha confessato l’omicidio della sua famiglia, spiegando che il suo “malessere” lo aveva portato a pianificare l’attacco.
La procuratrice dei minori facente funzione, Sabrina Ditaranto, ha commentato: “Sta iniziando a capire che non può più tornare indietro”.
Le indagini proseguono per chiarire il movente e accertare se ci sia stata premeditazione, mentre restano ancora da determinare con precisione il numero di colpi inferti dal ragazzo a ciascuna delle vittime.