Fedez al centro delle polemiche per suo concerto dopo la morte di un bimbo di 9 anni, il rapper attacca “Questo è sciacallaggio mediatico, fate schifo”
Il rapper Fedez risponde alle critiche ricevute dopo il concerto a Ozieri, tenuto poche ore dopo la morte del piccolo Gioele.
Fedez e il concerto contestato a Ozieri
Nel mezzo della tragedia avvenuta a Ozieri, dove il piccolo Gioele, di 10 anni, è morto schiacciato da una porta di calcio, si è svolto un concerto del rapper Fedez.
L’esibizione, avvenuta durante i festeggiamenti della Beata Vergine del Rimedio, ha suscitato molte critiche sui social e negli organi di informazione, con accuse rivolte al cantante di mancanza di sensibilità. Fedez ha reagito definendo queste critiche come “sciacallaggio mediatico” e ha sottolineato di aver chiesto un minuto di silenzio in memoria del bambino prima del suo spettacolo.
La risposta di Fedez alle critiche
Rivolgendosi ai suoi follower su Instagram, Fedez ha spiegato di essere stato informato della tragedia poco prima di salire sul palco. “Prima di esibirmi ho chiesto a tutto il pubblico, più di 15mila persone, di fare un minuto di silenzio per commemorare Gioele ed esprimere la vicinanza di tutta la piazza alla famiglia, e nessuno si è permesso di dire nulla”, ha dichiarato. Ha inoltre espresso indignazione per le accuse rivoltegli e ha criticato duramente i giornalisti, definendo il loro comportamento irrispettoso nei confronti del dolore della famiglia colpita dal lutto.
Le reazioni delle autorità locali e la sospensione dei festeggiamenti
Il sindaco di Ozieri, Marco Peralta, ha espresso il suo profondo cordoglio per la perdita di Gioele e ha spiegato che il concerto non è stato annullato per ragioni di ordine pubblico.
Dopo la tragedia, l’associazione Beata Vergine del Rimedio ha annunciato la sospensione dei festeggiamenti civili previsti per la giornata successiva, specificando in un post su Facebook che la decisione è stata presa solo in un secondo momento a causa di motivazioni di ordine pubblico e tecnico-logistiche.