Neonati sepolti, la 22enne agli arresti: genitori non sapevano nulla, le foto di lei durante la gravidanza con drink alcolici e sigarette
La Procura sostiene che i genitori della ragazza, accusata di aver ucciso e sepolto i suoi due neonati, non erano a conoscenza delle gravidanze.
Intercettazioni e indagini in corso
Secondo la Procura, i genitori della 22enne arrestata nel Parmense con l’accusa di infanticidio e occultamento dei cadaveri dei suoi due neonati, non sarebbero stati al corrente delle gravidanze della figlia. La loro posizione, per il momento, è sostenuta da un’intercettazione, come riferito dal programma Quarto Grado.
Nonostante ciò, i telefoni dei genitori rimangono sotto sequestro, e le autorità stanno continuando le indagini. La famiglia, secondo quanto emerge dalla ricostruzione dei fatti, non avrebbe notato segnali sospetti nella quotidianità della giovane.
Due gravidanze e infanticidi avvenuti in casa
Gli episodi contestati risalgono al 12 maggio 2023, quando la giovane ha partorito il primo bambino mentre i genitori erano fuori casa, e successivamente lo ha seppellito in giardino.
La situazione si è ripetuta qualche mese dopo, con la nascita di un secondo figlio che la 22enne ha ugualmente seppellito nel cortile della villetta in cui ora si trova agli arresti domiciliari.
Durante i periodi di gravidanza, come riportato dalle foto condivise sui social, la giovane continuava a mostrarsi con drink alcolici e sigarette, senza destare sospetti né nella cerchia familiare né tra gli amici e il fidanzato.
Ipotesi sulla custodia cautelare e valutazioni della Procura
La Procura sta valutando di presentare ricorso al Tribunale del Riesame per richiedere la custodia in carcere della ragazza, ritenendo che la misura degli arresti domiciliari sia inadeguata.
Secondo gli inquirenti, la gravità dei fatti, soprattutto se confermata la nascita in vita del primo bambino sepolto, giustificherebbe una misura più restrittiva. Gli amici della ragazza restano sotto indagine, anche se al momento non sono emerse prove di un loro coinvolgimento. La 22enne, arrestata il 20 settembre, ha chiesto di salutare per l’ultima volta la sua cerchia di amici.