L’uragano Helene, si abbatte sulla Florida, venti oltre 225 km ora, decine di morti e oltre quattro milioni di famiglie senza elettricità
Helene, un uragano di categoria quattro, ha devastato il sud-est degli Stati Uniti dalla Florida alla Virginia, causando ingenti danni, decine di vittime e lasciando milioni di persone al buio.
Impatto devastante di Helene
Con venti che hanno raggiunto i 225 km/h, la tempesta tropicale Helene ha toccato terra nell’area del Big Bend (tra Tallahassee e Tampa Bay) come uragano di categoria quattro, causando almeno 35 morti. Tra le vittime si contano quindici persone in Georgia, alcune delle quali decedute a causa di un tornado, e una bambina di 4 anni morta in North Carolina dopo un incidente stradale provocato dalla forte pioggia. A Rocky Mount, sempre in North Carolina, un altro tornado ha causato feriti gravi. La tempesta ha colpito duramente anche altri stati come Indiana, Ohio, e West Virginia, mentre sei stati tra cui Florida, Tennessee, Georgia, North Carolina, South Carolina, e Virginia hanno dichiarato lo stato di emergenza. A Atlanta, è stata emessa un’allerta per possibili inondazioni, con decine di persone tratte in salvo, molte delle quali rifugiate sui tetti delle case.
Inondazioni e frane
Oltre ai venti, il vero pericolo di Helene sono le piogge torrenziali che hanno causato gravi inondazioni e frane, facendo esondare fiumi e torrenti. In Tennessee, il “cedimento catastrofico” di una diga ha costretto all’evacuazione immediata di circa 7.000 abitanti della città di Newport. Il National Hurricane Center ha avvertito che, nonostante la tempesta abbia perso potenza, le conseguenze potrebbero essere “catastrofiche”, con alluvioni di intensità record. Nelle zone montuose degli Appalachi meridionali, soprattutto ad Asheville in North Carolina, smottamenti hanno seppellito quattro abitazioni e non si hanno notizie degli abitanti.
Danni enormi e testimonianze
La tempesta ha toccato terra alle 23:10 ora locale di ieri nella foce del fiume Aucilla, in un’area poco abitata. La capitale della Florida, Tallahassee, è stata risparmiata, mentre la zona di Tampa Bay ha subito pesanti inondazioni che hanno causato il temporaneo blocco dell’aeroporto. La cittadina di Cedar Key è stata duramente colpita, come raccontato dal romanziere Michael Bobbitt, residente sull’isolotto barriera davanti alla costa: “Cedar Key non esiste più come lo conoscevamo. Sembra che sia scoppiata una bomba nucleare”. Nonostante gli avvertimenti, molti residenti hanno deciso di non evacuare, nonostante l’ordine di scrivere i propri nomi sulle gambe per facilitare l’identificazione in caso di morte. Gli allagamenti e gli smottamenti hanno bloccato molte strade, rendendo difficili le operazioni di evacuazione.