La donazione del sangue, al momento, è di vitale importanza per permettere ai pazienti che sono stati colpiti da gravi emorragie di poter continuare a  sperare di vivere.

Ma il sangue non è mai abbastanza e gli studiosi sono alla continua ricerca di una sostanza che possa permettere di produrlo  artificialmente.

Grandi notizie arrivano in questi ultimi giorni dalla Svezia, dove un gruppo di scienziati dell’Università di Lund, uno dei centri di ricerca all’avanguardia nel mondo, ha scoperto che la barbabietola da zucchero contiene una proteina che è molto simile all’emoglobina presente nell’uomo.

L’emoglobina  è una proteina di fondamentale importanza per la vita dell’uomo avendo il gravoso compito, tramite il sangue, di far arrivare l’ossigeno in tutti gli organi del corpo umano.

I ricercatori svedesi hanno potuto constatare che una delle tante proteine presenti nella barbabietola da zucchero ha delle caratteristiche chimiche simili per 60% alla emoglobina presente nel sangue umano.

Il team di studiosi svedesi è stato coordinato dalla dottoressa Nelida Leivaha.

La direttrice del gruppo di ricerche ha asserito che gli studi precedenti su questo tipo di proteina presente nelle barbabietole da zucchero avevano evidenziato che la stessa veniva prodotta solo in determinate circostanze dalle piante e cioè quando vi era penuria di acqua o faceva molto freddo.

La ricercatrice Nelida Leivaha ha reso  noto che lo studio portato a termine dal team di ricercatori svedesi ha potuto riscontrare che la proteina delle barbabietole da zucchero, molto simile all’emoglobina del nostro sangue, è sempre presente nella pianta della barbabietola da zucchero.

Il team dei medici svedesi ora deve cercare di estrapolare un notevole quantitativo di questa proteina dalla barbabietole per iniziare le sperimentazioni.

I primi test per verificare se la proteina prodotta dalle barbabietole da zucchero potrà essere in grado di sostituire il sangue umano saranno condotti su delle cavie animali.

Serviranno tre anni di lunghe e interminabili prove prima di poter finalmente sperimentare sul tessuto umano la cosiddetta “emoglobina vegetale”.

Se anche questi esperimenti dovessero dare esito positivo si potrà pensare a come produrre in grosse quantità la proteina della barbabietola da zucchero in modo da renderla pronta  per le trasfusioni di sangue.