Caso Clostebol, sul caso interviene Novak Djokovic e prende le difese di Sinner “Tanta incoerenza”
Il ricorso della WADA contro l’assoluzione di Jannik Sinner accende polemiche nel tennis internazionale; Djokovic interviene sulla vicenda chiedendo chiarezza.
Sinner, dall’assoluzione al ricorso: la posizione della WADA
Il ricorso presentato dalla WADA contro l’assoluzione di Jannik Sinner sul caso Clostebol ha creato tensioni nel mondo del tennis. Nonostante le parole incoraggianti di Carlos Alcaraz dopo la finale vinta a Pechino, le dichiarazioni di Novak Djokovic a Shanghai rivelano la confusione e le perplessità intorno alla vicenda del giovane altoatesino. La rapida risoluzione dell’assoluzione di Sinner, originata da una contaminazione transdermica attribuita a una pomata somministratagli da un massaggiatore (poi licenziato), ha sollevato sospetti riguardo al possibile trattamento di favore per il numero uno del mondo, favorito dalla sua posizione di rilievo.
Djokovic si esprime sulla vicenda: “Sistema antidoping incoerente”
In conferenza stampa, Djokovic ha sottolineato la necessità di una rapida soluzione della situazione: “Spero che tutta questa situazione trovi una soluzione quanto prima possibile”, ha dichiarato il tennista serbo, esprimendo anche le sue critiche verso il sistema antidoping del tennis, ritenuto pieno di incoerenze. Sinner era risultato positivo in due test condotti a marzo, ma era stato autorizzato a continuare a gareggiare fino all’assoluzione ottenuta ad agosto. La decisione è stata però impugnata dalla WADA, che ha fatto appello al TAS di Losanna chiedendo una sospensione di uno o due anni.
Il sostegno di Djokovic a Sinner: “Troppe incoerenze nel sistema”
Djokovic ha evidenziato le incongruenze presenti nel sistema: “Mi sembra abbastanza evidente che abbiamo un sistema che non funziona bene. Una cosa che balza all’occhio anche da parte di quanti non fanno parte del mondo del tennis. Ci sono troppe incoerenze, troppi organi di governo coinvolti. Mi pare che Jannik abbia vinto tutti e tre gli appelli che ci sono stati finora. E adesso il suo caso non sta aiutando per niente il nostro sport”. Infine, il campione serbo ha espresso solidarietà verso Sinner per l’impatto umano ed emotivo della vicenda: “Dev’essere davvero dura per lui, il suo team e la sua famiglia. È impressionante ciò che Jannik sta facendo: sta giocando a un livello elevatissimo, vincendo Slam e la maggior parte delle partite che gioca. Spero che potremo tornare a parlare solo di tennis quanto prima possibile.”