Led Zeppelin, “Virgin proposta indecente” 500 milioni per Réunion, Plant dice no

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Si pensava che i Led Zeppelin si potessero nuovamente riunire dopo tantissimi anni  ma Robert Plant, il loro leader storico, ha detto di no.

L’offerta era di quelle irrinunciabili, 500 milioni di dollari per 35 concerti in diverse città del mondo.

La “proposta indecente” era stata formulata dalla “Virgin Records” che, per raggiungere le varie città previste per lo storico tour, metteva a disposizione della band un jumbo privato.

Rivedere sullo stesso palco Jimmy Page, John Paul Jones, Jason Bonham e Robert Plant sarebbe stato qualcosa di epico per i milioni di fans della storica band.


Robert Plant cantante del gruppo, però, ha rifiutato la sontuosa offerta senza dare alcuna motivazione.

Gli altri tre componenti del gruppo, Jimmy Page, John Paul Jones e Jason Bonham, avevano subito firmato il ricco contratto con la “Virgin Records” .

Molti fans sperano ora in un ripensamento del grande Robert Plant ma, conoscendo il carattere del mitico cantante, sarà difficilissimo che ritorni su i suoi passi.

Il cantante dei Led Zeppelin, secondo il giornale britannico Mirror, avrebbe così reagito alla proposta della “Virgin”: “Robert ha chiesto 48 ore di tempo per pensarci. Poi è tornato, ha detto no e ha strappato il contratto: quando è successo, c’è stato un grande senso di shock. Perché, ovviamente, non c’era la possibilità che l’operazione prendesse il via senza di lui. Persino i soldi di Branson non sono bastati a convincerlo: Richard era amareggiato”.

L’ultima esibizione della famosa band risale al lontano 2007 quando cantarono a Londra alla “O2 Arena” per commemorare la scomparsa di Ahmet Ertegun, uno dei più grandi produttori fondatore della casa discografica “Atlantic Records”.

I Led Zeppeling hanno venduto nella loro grande carriera qualcosa come 300 milioni di album.