Grecia servizio BBC mostra bambini down rinchiusi in gabbie di legno

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Un reportage della BBC in Grecia mostra le immagini su come vengono “curati” in un istituto greco bambini affetti dalla sindrome di down.

Le immagini sono terrificanti e mostrano i bambini costretti a vivere, molte ore del giorno, rinchiusi in gabbie di legno appositamente costruite.

Il reportage della BBC mostra come i bambini disabili vengono trattati dalle infermerie e poi rinchiusi in  celle appositamente costruite.

Una situazione atroce che, secondo alcuni studenti cha sono stati nel centro per un apprendistato,  esiste già dal lontano 2008.

Il reportage della BBC ha suscitato molta indignazione in tutto il mondo e vibranti proteste dell’opinione pubblica greca.


La Grecia sta vivendo una crisi economica durissima.

La direttrice dell’istituto, Gina Tsoukala, che ha in cura i piccoli bambini disabili, non si è sottratta alle telecamere della BBC ed ha ammesso che la situazione riportata nel reportage della BBC ha avuto inizio dal 2008 anno in cui la crisi economica iniziò a farsi sentire nel mondo.

La direttrice dell’istituto  ha riferito che la crisi economica ha provocato una serie di licenziamenti nel paese ellenico e la chiusura di tantissime industrie, da qui la mancanza di fondi  per la sanità greca.

L’istituto, che prima aveva un numero sufficiente di infermiere per poter accudire i bambini disabili ospitati nella struttura, ora ha una sola infermiera per ogni piano e la stessa, da sola, non ha la possibilità di seguire adeguatamente i pazienti.

Gina Tsoukala, direttrice del centro che ospita molti bambini down, ha anche detto che vista la grave crisi economica si è vista costretta a costruire le gabbie di legno per poter tenere a bada i bambini down.

La direttrice, inoltre, ha reso noto che tutti i dipendenti dell’istituto non percepiscono uno stipendio da più di un anno e che la costruzione delle gabbie di legno si è resa necessaria, visto il perdurare della mancanza del personale, per salvaguardare l’incolumità dei bambini stessi in quanto alcuni sarebbero anche violenti.

Il personale dell’istituto ha più volte sollecitato un intervento del ministero della salute ellenico che da sei lunghi anni non ha mai dato una risposta alla direttrice.

Una situazione spaventosa che, secondo la direttrice e anche per tutta l’opinione pubblica ellenica, indignata dalle immagini trasmesse dall’emittente britannica BBC, deve al più presto essere risolta chiedendo l’intervento della Comunità Europea.